Sorsi di montagna con il nuovo «Maniva Gin Distillery»

Barbara Fenotti
Le botaniche tipiche del Passo sono alla base del liquore triumplino; in distribuzione le prime 420 bottiglie
Uno scorcio del Maniva - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio del Maniva - © www.giornaledibrescia.it
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Le botaniche tipiche del Passo Maniva racchiuse all’interno di una bottiglia. Dalla collaborazione tra Gianantonio Maratti, titolare del Glam Wine Bar di Sarezzo, e Stefano Lucchini nasce il «Maniva Gin Distillery», un distillato con le essenze della montagna a cavallo tra Valtrompia e Valsabbia.

«Mancava una proposta così per il Maniva - racconta Maratti -. La bottiglia e l’etichetta sono fatti ad hoc: osservando l’etichetta, ad esempio, si vede la scritta Maniva con sullo sfondo uno degli splendidi tramonti che possiamo osservare dal monte».

L’idea di creare il gin dedicato al Passo è venuta a Maratti. «Mi capitava che diversi clienti - spiega il titolare del Glam Wine Bar -, provenienti anche da fuori Brescia, dimostrassero sempre più interesse nei confronti del Maniva. Mi facevano domande, chiedevano informazioni, insomma, erano incuriositi: lì mi è scattata l’ispirazione».

Lucchini ha subito sposato la proposta sia perché, da direttore della stazione sciistica del posto, l’ha trovata avvincente sia dal momento che «l’intera lavorazione avviene nel Bresciano - osserva -, quindi possiamo parlare davvero di un prodotto tipico».

Ginepro, cipresso galbulo e mela renetta sono i tre ingredienti del gin, il quale viene lavorato dalle distillerie Icona Spirits, «che realizza prodotti su misura di altissima qualità - spiega Maratti -. Siamo partiti con uno studio sulle botaniche presenti in loco, poi abbiamo scelto quali utilizzare: il risultato è una base alcolica molto importante a livello di qualità con un sentore di ginepro leggermente balsamico e secco».

In questi giorni sono in distribuzione le prime 420 bottiglie tra lo Chalet Maniva, il Bonardi e altre realtà valtrumpline. «Puntiamo a una diffusione nazionale e a sviluppare il marchio Maniva Gin Distillery, arricchendolo con altre produzioni: entro l’anno vorremmo realizzare l’amaro e successivamente una edizione speciale del gin».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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