A Brescia ci sono sempre più locali vegetariani e vegani
Se la matematica non è un’opinione, anche a Brescia – come nel resto d’Italia – le persone vegetariane e vegane sono in aumento. Nel 2023 l’Eurispes parlava di due milioni e mezzo di italiani veg, quasi il 7% della popolazione. E a confermare l’interesse verso i piatti vegetariani e privi di ingredienti di origine animale sono anche i ristoranti in aumento.
Non si parla di locali con opzioni vegane e vegetariane: quelle ormai si trovano dappertutto, dai ristoranti stellati e fino ai rifugi di montagna, passando per bar e trattorie (con buona pace dei granitici e irriducibili ristoratori che non vogliono proprio sentire parlare di «senza carne» e «senza formaggio»). Parliamo piuttosto di ristoranti prettamente green, e quindi vegani o vegetariani (o entrambi).
Il centro di Brescia lo testimonia: sono almeno sei i locali che propongono piatti veg. Che non significa solo «insalatina».
Cìciri
L’ultimo in ordine di apertura è Cìciri (su Instagram è @ciciri_brescia), in via San Faustino 27, con l’accento sulla prima ì («cìciri» significa «ceci» in siciliano), aperto da tre soci che puntano sulla bontà dei piatti genuini e un po’ fusion, dalle panelle siciliane al tempeh croccante. E anche sulla nostalgia millennial. Il locale schiaccia infatti l’occhiolino alla pop culture di chi è cresciuto tra anni Novanta e Duemila, con videocassette Disney che vanno nel televisore e le musicassette per leggere il menu.
Ci sono proposte vegane, vegetariane, colazioni, brunch… Ma solo fino alle 20: il locale ricorda quelli europei perfetti per lavorare da remoto bevendo caffè e fermandosi per pranzo, prenotando il sunday roast di famiglia o con gli amici nel weekend (rigorosamente veg).
I responsabili sono il bresciano Nicola Calabrese, la siciliana di origini tunisine Anna Jaafar e Nicola Lucini di Milzano. La loro esperienza internazionale (la chef Jaafar ha lavorato in UK) permette un bel mix: la genuinità della cucina italiana green, la serenità nordica e la convivialità europea.
L’Arcobaleno
Tra i ristoranti storicamente vegetariani c’è invece l’Arcobaleno (su Instagram: @arcobaleno_veg) in via Luzzago. Pardon: vegetariano, vegano e gluten free, per offrire la buona cucina a una platea che sia il più ampia possibile.
Molto frequentato in pausa pranzo, il locale di solito apre dal lunedì al sabato a pranzo e dal venerdì al sabato a cena. L’estate invece solo dal lunedì al venerdì, e solo per pranzo. La longevità è notevole: l’Arcobaleno ha aperto in città più di trent’anni fa (una creazione dei fratelli Abbadati), anticipando mode e tendenze.
Bistrò Popolare
Anche il Bistrò Popolare (su Instagram: @bistropopolare) di via Industriale 4 a Brescia è ormai una tappa fissa di chi sceglie la cucina vegetariana, sia per i pranzi di lavoro, sia per serate diverse dal solito. Il menu è stagionale e variegato, con possibilità di provare trittici o bittici (tra le diverse proposte). E non mancano mai le serate degustazione, ricche di piatti sorprendenti e sorprendentemente senza carne (che non significa più «noiosi»).
Oh!Ficomaeco
In zona Campo Marte ci si può rifocillare da Oh!Ficomaeco (ig: @ohficomaeco), che anni fa si trovava in via Aleardi e che ora offre un angolo di pace e cucina green sul limitare del parco.
Alle pinse farcite si affiancano tartare di salmone vegano, panini con finto pulled pork, curry di verdure… In estate il giardino è accogliente a tutte le ore e in generale, vista anche la zona vicina all’università, diventa uno spazio ideale per bere qualcosa e lavorare al pc.
Capre e Cavoli
Sempre in centro, tra corso Zanardelli e il ring, chi cerca un locale green può invece fermarsi da Capre e Cavoli (su Instagram: @caprecavolivegan) in via Moretto, bistrot e bar con cucina vegana aperto da Sara Pepi e Giorgio Garzetti qualche anno fa, dopo aver trascorso anni nel mondo del volontariato con gli animali.
Dispensa Vegana
Diverso il discorso per Dispensa Vegana (ig: @dispensacucinavegana): il locale in via Foro Boario offre un format differente. E quindi non solo ristorante (bistrot, piuttosto), ma gastronomia con tavoli, dalla quale portare a casa piatti pronti sottovuoto.
Ci sono tiramisù vegano, le lasagne, le polpette di legumi, le salse, i biscotti homemade, i falafel… E ogni tanto si può anche partecipare agli eventi a tema. Come per esempio quello dedicato alla paella, rigorosamente senza pesce ma ricchissima di sapore.
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