Nicol Fumagalli è la quarta semifinalista di StraBar
Futuro rosa per StraBar. Nell’ultimo quarto di finale, andato in onda ieri, martedì 30 gennaio, alle 20.30 su Teletutto, a trionfare è stata Nicol Fumagalli, 31 anni, da Almé in provincia di Bergamo, che ha avuto la meglio sul collega Mauro Aranci, 20 anni, da Cormano (Milano). Sono quindi tutte donne le semifinaliste della quinta edizione del nostro format dedicato ai baristi: nelle prossime due settimane Nicol se la giocherà con Nadia Giacomelli, 55 anni di Palazzolo, Mariacristina Scaglia, 26 anni da Manerbio, e Martina De Martino, 26 anni da Castel Goffredo (Mantova).
La sfida di ieri sera, dalla sede di Trismoka a Paratico e condotta da Giorgio Zanetti, ha sovvertito tutti i pronostici in una sola prova. Mauro, che lavora come cameriere in un ristorante in centro a Milano, era il super favorito. «Lo scorso anno - aveva annunciato il patron di Trismoka Paolo Uberti - ha vinto il Trismoka Challenge». «Vincere è difficile, confermarsi ancora di più» commenta quindi il campione di pallavolo Alberto Cisolla, collega di giuria, e mai previsione fu più azzeccata.
Le prove
Nella Strapressure Mauro prepara soltanto due espressi macchiati in tre minuti, contro i sette serviti da Nicol. «Ho fatto dei caffè che non erano all’altezza» si scusa il 20enne e Uberti si complimenta con lui per la professionalità. Ma, lavagnette alla mano, vince Nicol per 16 punti a 8, un distacco che il giovane collega non riuscirà più a colmare.
Nicol, infatti, non si monta la testa, ma prosegue con una gara pulita ed elegante, forte dei suoi diciassette anni di esperienza nel mondo della caffetteria. Nella Strafantasy utilizza la miscela Miss Moka per realizzare una bevanda analcolica. «È la prima volta nella storia di questo programma» sottolinea Maddalena Damini, direttore artistico di Teletutto e Radio Bresciasette. «Mi piace l’idea che la possano bere tutti» chiarisce la concorrente, che mixa il caffè con sciroppo al cardamomo, due gocce di bitter al cioccolato e acqua tonica. Mauro, invece, propone un Negroni, utilizzando il caffè come acqua aromatizzata per diluire vermut, gin e Campari. La prova si chiude con un pareggio: 16 punti per entrambi, che tuttavia non smuovono la classifica.
Nicol resta saldamente davanti anche nella Stramistery: in tre minuti i due baristi preparano due espressi, un cappuccino e due marocchini, «ma la crema di latte di Nicol è migliore» assicura Andrea Bartolozzi, direttore generale di Centrale del Latte. Con un divario di 12 punti (50 a 38) la 31enne bergamasca stacca quindi l’ultimo pass per le semifinali.
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