Cucina

Masterchef, la spilla d’oro salva Samuele Uva dall’eliminazione

Marco Zanetti
Il 19enne di Desenzano ha sfruttato il vantaggio acquisito la settimana scorsa per proseguire il suo cammino nella cucina più celebre d’Italia. Giovedì prossimo arriva il maestro Massari
Antonino Cannavacciuolo appunta la spilla d'oro sul grembiule di Samuele Uva
Antonino Cannavacciuolo appunta la spilla d'oro sul grembiule di Samuele Uva
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A metà del viaggio, Samuele Uva non scende dal treno di Masterchef. Il 19enne di Desenzano rimane a bordo del talent-show, le cui ultime due puntate in onda su Sky Uno lo hanno visto traballare un po’. Ad ogni modo, l’eliminazione non è ancora realtà… grazie alla golden-pin (la spilletta d’oro) conquistata settimana scorsa e usata nella circostanza per evitare di lasciare il cooking-show sul più bello.

La mystery box

Il livello dei concorrenti comincia ad alzarsi e così la difficoltà delle prove da sostenere. Le ultime proposte hanno messo in seria difficoltà il portacolori della nostra provincia, che avrebbe potuto brillare maggiormente nella «green» mystery box a tema vegetale e finalizzata a ridurre gli sprechi, utilizzando con il contagocce la corrente elettrica per cucinare. Queste le basi su cui i giudici (gli chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli) hanno chiesto agli aspiranti cuochi di preparare il loro piatto. Al termine del timer, il gardesano ha mancato però l’ingresso nella top tre.

L’invention test

Nemmeno nel successivo invention test ispirato alla pizza fritta di Franco Pepe Uva ha conquistato un posto sul podio di migliori. Obiettivo centrato dalla «collega» Anna, che l’ha poi scelto come partner nello skill-test dedicato ai sapori del Perù alla presenza della chef Pia Leon. E, pur fortissima sulla carta, la coppia ha steccato il primo step: «Il vostro piatto non ci ha convinto appieno», hanno commentato con l’amaro in bocca i giudici.

Il duo si è così separato, affrontando singolarmente il secondo step, decisivo per il prosieguo del cammino dei concorrenti. Per sfuggire a guai peggiori, il bresciano ha scelto di utilizzare l'unico vantaggio in suo possesso: con idee parecchio offuscate e affatto estasiato dal piatto proposto, ha sfruttato la spilletta, tirando un sospiro di sollievo. Ora, ad ogni modo, i bonus sono esauriti: serve una svolta, anche perché settimana prossima arriva il maestro Iginio Massari, temutissimo dai concorrenti ad ogni edizione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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