Il Garda conquista New York con «Destination Lugana»
Un prodotto di nicchia di alta qualità e una delle zone più amate d'Italia: sono questi gli ingredienti del progetto «Destination Lugana», grazie al quale per una settimana, dal 7 novembre, i newyorkesi possono «viaggiare» nella zona del lago di Garda assaggiando uno dei vini bianchi più pregiati del nostro Paese che proviene da quell'area, il Lugana Doc.
28 produttori e 13 ristoranti
Il territorio comprende due province, Brescia e Verona, due regioni, Lombardia e Veneto, e quasi tutto il territorio del Garda: eleganti, ricchi e saporiti, i vini Lugana provengono da un'uva autoctona chiamata Turbiana, che ha la reputazione di mantenere alti livelli di acidità che conferiscono freschezza ai vini giovani e un potenziale di invecchiamento fino a un decennio o più ai Riserva.
«Questo mercato è uno dei più importanti e determinanti per il successo della nostra denominazione all'estero», spiega Fabio Zenato, presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc, che ha reso possibile il progetto. Durante la settimana di «Destination Lugana», 28 produttori le loro ultime annate a 13 ristoranti (Alice, Arno, Cacio e Vino, Caffe dei Fiori, Il Divo, Il fiorista, Misirizzi, Nonna Beppa, Osteria 57, Osteria Carlina, Pasta Eater, Scampi, Tarallucci e Vino Union Square) e ogni locale crea un menù speciale per esaltare le qualità e le caratteristiche di questi vini. «Il Lugana è una combinazione di uve, suolo e con un microclima unico - aggiunge Zenato -. Sono 100 cantine, 208 viticoltori, 2.500 ettari e 27,5 milioni di bottiglie, tutta la produzione va in bottiglie, è un D.O.C. di grande valore, piccolo, ma unico».
Mercato Usa
Alla presentazione del progetto ha partecipato anche il vice console a New York Cesare Bieller, secondo cui è «l'occasione non solo di promuovere un vino eccellente, ma di far scoprire una destinazione come il Lago di Garda». «Il Lugana è un vino importante, ma ancora non molto conosciuto negli Usa, che è il mercato del vino più promettente nel mondo e deve essere approcciato nel modo giusto», spiega il direttore di Ice New York, Antonino Laspina: «Può intercettare i nuovi trend del vino in America e associato con una destinazione di viaggio come il Lago di Garda sono sicuro che alla fine dell'anno porterà ottimi risultati».
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