Griglia e semplicità per la cena sotto il pergolato
Il primo caldo uccide l'appetito. Forse per l'obiettiva lontananza d'ogni miraggio di vacanziero refrigerio, forse per l'annuale sorpresa di passare in pochi giorni dal piacevole tepore dell'ultimo golf all'insopportabile peso d'una maglietta di cotone, certo è che sono queste giornate di giugno a farci soffrire nell'infruttuosa ricerca d'un angolo fresco dove pranzare o cenare.
Lontana la montagna, già affollati i laghi, c'è per fortuna il sollievo dell'aria condizionata nella stragrande maggioranza dei locali di città e provincia. Ma vorremmo spendere queste righe per raccontare il piacere d'una cena sotto il pergolato nel cuore afoso della Bassa, gustando il refolo leggero portato dalle rogge gonfie d'acqua che corrono tra i campi bruciati dal sole o dal fiume più lontano, già esausto per i doni elargiti alla terra.
Nella tarda primavera e in estate infatti questa trattoria centenaria di Milzano, profondissima Bassa a pochi chilometri dal confine con Cremona, lascia le salette riscaldate dai camini antichi dove d'inverno si gustano trippa, succulento cotechino e cacciagione allo spiedo, per spostarsi di qualche metro nella vigna sul retro, dove, sotto il fitto pergolato, sono rusticamente allestiti i tavoli e le panche dell'osteria e del bar.
Sistemazione spartana per una cucina di grande semplicità che ha nella carne - e in particolare nei diversi tagli di manzo e di cavallo, di agnello e maiale alla griglia - il suo «atout» più convincente. Attenzione: semplice non vuol dire banale. E vi basterà assaggiare la tagliata di Angus argentino o di Scottona irlandese (ben frollate e con la giusta marezzatura) e persino una «elementare» salamina cotta a puntino sulla griglia per scoprire quanto possa essere gustoso anche il piatto più scontato (quello che non manca mai nei mille improvvisati agriturismo di casa nostra e che le decine di feste sull'aia, con o senza insegne di partito, vi avevano fatto odiare). Al piatto forte - di manzo, di cavallo, di agnello e di maiale - sarete però arrivati magari dopo gli affettati e le insalate d'antipasto e un primo a scelta tra le tagliatelle al lardo di Colonnata e pecorino toscano (preparazione caldeggiata che però ci ha lasciato... freddini), i casoncelli di zucca e di carne al burro e salvia o gli spaghetti con un corretto condimento al pomodoro (più riuscito di quello al pesto). Non manca neppure una variazione ittica per un conto di grande onestà (dai 25 ai 35 euro) e qualche etichetta non dozzinale.
DUCA MINIMO
Voto: 12/20
Prezzo: 30 euro
Indirizzo: Via Dossi, 4
Milzano (Brescia)
Telefono: 030.954671
Chiuso: Lunedì
I PUNTEGGI
Fino a 10/20: mediocre o cattivo
Da 10 a 12/20: da sufficiente a discreto
Da 13 a 14/20: buono
Da 15 a 16/20: molto buono, curato
Da 17/20: eccellente
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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