Cucina

Gottolengo: patata, gnocchi, tortelli e salame ora sono De.Co.

Questi prodotti ora sono portacolori del territorio, adesso si punta alla Igp
La produzione di gnocchi a Gottolengo
La produzione di gnocchi a Gottolengo
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Patata, gnocchi, tortelli di zucca e salame sono i portacolori ufficiali (per il momento, ma se ne potrebbero aggiungere altri) del made in Gottolengo. Infatti alcuni giorni fa hanno ottenuto il marchio De.Co. (Denominazione comunale d’origine) grazie all’istituzione e all’approvazione di un regolamento specifico.

«Qui si è arrivati - dicono il sindaco Giacomo Massa, l’assessore Andrea Freretti e il consigliere delegato Sara Albertini - a coronamento di un percorso complesso per giungere alla valorizzazione delle attività agroalimentari locali».

«Questo - proseguono - è un primo passo verso obiettivi ambiziosi e sicuramente difficili. Infatti, dopo aver accompagnato in una prima fase il progetto De.Co., utile a migliorare e rafforzare i prodotti, nonché a correggere eventuali errori, lo step successivo sarà quello di avviare la richiesta di certificazione al Ministero dello Sviluppo Economico e la registrazione Ufficiale ad Indicazione Geografica Protetta (Igp) presso la Regione Lombardia e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dei prodotti De.Co. maggiormente rappresentativi».

Questa tappa dovrebbe avere un seguito. Infatti si auspica che questo sia un inizio di percorso di valorizzazione e crescita di un comparto oggi maturo, che si pone l’obiettivo di far crescere un intero indotto incentivando la filiera corta. Si prevede a questo proposito un cammino da fare con agricoltori; commercianti; imprenditori.

E per questo l’idea dell’amministrazione comunale di Gottolengo è quella di non collocarla fuori da un contesto zonale, ma vuole rappresentare un ulteriore valore aggiunto non in contrasto con le tante peculiarità presenti nella Bassa.

Si precisa: per giungere alla definizione del marchio si è dovuto percorrere un lungo iter iniziato nella primavera del 2018 fino a giungere a giugno di quest’anno. Merito del raggiungimento dell’obiettivo anche la condivisione con la CIA - Confederazione Italiana Agricoltori che tramite il direttore Paolo Conti ha fatto suo e supportato il piano gottolenghese.

 

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