«Dolce e salato di Miky», il food blog di Montichiari nato 13 anni fa con Giallo Zafferano
![A Montichiari vive una food blogger di professione che collabora anche con Giallo Zafferano - Foto © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18o85gc15zqanux80mr/0/a-montichiari-vive-una-food-blogger-di-professione-che-collabora-anche-con-giallo-zafferano.webp?f=16%3A9&w=826)
Essere food blogger di mestiere significa avere passione per la cucina, ma anche organizzazione, conoscenza dei meccanismi del web affinché il contenuto sia visibile, competenze fotografiche e di scrittura, tanto tempo e una famiglia che, prima di gustare una succulenta pietanza, si accerti che prima sia stata fotografata. È questa la vita di Michela Carta, residente nella frazione Sant’Antonio, e da anni food blogger di professione con Giallo Zafferano.
La carriera digitale di Michela e il suo sito «Dolce e salato di Miky» iniziano per hobby: amante della cucina, cresce in una famiglia che, come si suol dire, «faceva tutto in casa», a partire dal pane. Di origini sarde, a 19 anni assieme al marito Mauro con cui ora ha due figli si trasferisce a Montichiari. «L’inizio è stato casuale: ho aperto una pagina per hobby - ha spiegato Carta -. Poi, un giorno, mi sono iscritta a un gruppo di Giallo Zafferano, non sapendo che era il gruppo tecnico per blogger. Io un blog vero non lo avevo, ma supportata da Giallo Zafferano l’ho aperto. "Dolce e salato di Miky” nasce nel 2012. Oggi gestisco il mio sito e i miei social, faccio parte di Giallo Zafferano e collaboro anche con altri siti di cucina; inoltre ho collaborato con aziende alimentari svolgendo per loro servizi fotografici, essendomi, negli anni, formata anche nella fotografia dei piatti».
La passione è quindi diventata un lavoro. «Ci sono voluti tempo, costanza e metodo - ha raccontato Michela, che ha poi illustrato le sue giornate -. Alterno giorni in cui mi dedico alla cucina ad altri in cui mi occupo di ciò che richiede la pubblicazione di un contenuto web: selezionare ed editare le foto di tutti i passaggi delle ricette, scrivere testo e istruzioni e programmare i post, dato che pubblico almeno una ricetta al giorno. Specialmente se intendo proporre ricette regionali o di altre culture, faccio anche delle ricerche».
Ci vuole metodo: «Ad esempio, nella stessa giornata di solito cucino più ricette simili o con ingredienti comuni (come più varianti di crostate o la stessa carne ma in più versioni), poi le tengo nelle bozze e le pubblico gradualmente. Alle ricette di un periodo specifico dedico molto tempo: inizio a lavorare al Natale i già da settembre perché la pubblicazione inizia a novembre. Una delle difficoltà del mestiere, in generale, è la stagionalità dei prodotti. Pertanto, appena arrivano le primizie, mi butto sulle ricette del periodo che devono uscire presto». Prossima sfida? «Approcciarmi di più ai video e ho il sogno nel cassetto di scrivere un libro di cucina tutto mio».
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