Del Bono alle colazioni inclusive in pasticceria: «Progetto bellissimo»
Si è concluso con la partecipazione del vicepresidente del Consiglio regionale ed ex sindaco di Brescia Emilio Del Bono il ciclo delle «Colazioni inclusive» promosse dalla cooperativa La Rondine di Mazzano alla pasticceria LieVita di via Quinta, al Villaggio Sereno. Il progetto ha visto da settembre 2023 a oggi alternarsi dietro al bancone figure appartenenti alle istituzioni e influencer bresciani, con l’obiettivo di sperimentare in prima persona l’integrazione lavorativa con persone con disabilità e fragilità e farsi così portavoce di questo importante messaggio alla collettività.
Gli ospiti
Affiancando i ragazzi in sala nei loro lavori quotidiani – dalla preparazione delle colazioni all’accoglienza dei clienti, passando per la gestione degli ordini – gli ospiti hanno potuto scoprire il «gusto della diversità»: una realtà fatta di mondi diversi, tenacia e passione, in cui i limiti lasciano spazio alla collaborazione. In LieVita, infatti, persone con disabilità e fragilità sperimentano quotidianamente nuove abilità lavorative e lo fanno in un ambiente nel quale collaborano con colleghi senza disabilità, realizzando quindi la vera inclusione.
Nell’arco di quest’anno hanno indossato il grembiule di LieVita rappresentanti del Comune di Brescia, della Provincia e della Regione e alcuni content creator locali tra cui Diego Bazoli, vincitore di diverse competizioni di barba e baffi a livello internazionale, la consulente del lavoro Sabrina Grazini, che è stata premiata tra i migliori innovatori Social Media under30 da Forbes, e le tre imprenditrici bresciane di Ila Malù.
Il progetto
LieVita è un progetto imprenditoriale e sociale nato appena prima dell’avvento del Covid e gestito da La Rondine «che non rappresenta, però, un punto di arrivo – sottolinea il presidente, Ruggero Radici –, bensì fa parte di un percorso di apprendimento il cui obiettivo è permettere alle persone di vivere pienamente il ruolo di membro produttivo della società, creando lavoratori capaci e responsabili».
In questi 5 anni l’unione dell’alta pasticceria artigianale e la dedizione e la passione dei ragazzi, che stanno compiendo un importante percorso di crescita e integrazione lavorativa, hanno fatto di LieVita una delle pasticcerie di riferimento del territorio. I dipendenti con disabilità assunti sono 3 e 22 sono i tirocinanti con e senza fragilità accolti tra sala e laboratorio. Mensilmente vengono vendute 7.700 brioche, 6.500 tra caffè, cappuccini e bevande e 4.000 paste mignon.
«LieVita è sicuramente un contesto ambizioso e sfidante – racconta Valeria Mezzadra, responsabile dell’area Inclusione della coop –, ma al contempo rappresenta uno spazio di incontro e crescita, che arricchisce tutti, anche i nostri clienti».
Beatrice, una delle tre dipendenti della cooperativa inserite in LieVita, spiega che la mattina arriva in pasticceria con la sua bicicletta per servire ai clienti il primo caffè del giorno e affrontare la sfida più grande: «Superare i limiti della mia disabilità».
Emilio Del Bono ha definito il progetto di LieVita «un modello bellissimo, che favorisce l’autonomia e la responsabilizzazione dei ragazzi e viene vissuto molto bene anche da chi abita nel quartiere».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.