Daniele Ricci al top: miglior barista d’Italia per la terza volta
Il 27enne bresciano Daniele Ricci è, ancora, il miglior barista d’Italia. Ieri al Sigep di Rimini è stato incoronato Campione italiano baristi caffetteria. Un titolo prestigioso, conseguito per la terza volta – l’anno scorso e nel 2020 –, che va ad impreziosire ulteriormente il suo palmares dove campeggiano tra gli altri l’argento ai Campionati Mondiali di caffetteria e il titolo di miglior barista d’Europa.
«Sono molto contento anche perché ho potuto portare in gara l’esperienza maturata nell’ultimo anno e mezzo in cui ho fatto ricerca e mi sono aperto a cose nuove. Mi sono presentato a Rimini con l’intenzione di fare qualcosa di diverso dal passato e così è stato: ho fatto una gara più interattiva e coinvolgente. Un approccio che è stato premiato» ci racconta a caldo Daniele.
La gara si è svolta all'interno della Coffee Arena di Sigep, che si conferma essere uno degli appuntamenti più importanti in Europa dedicato ai professionisti del settore del food&beverage. Daniele Ricci è stato chiamato a preparare, in un tempo massimo di 15 minuti, 4 espressi, 4 bevande a base di caffè e latte caldo e 4 bevande analcoliche personalizzate a base espresso, da servire ad una giuria formata da esperti giudici degustatori. Le regole della gara sono le stesse del WBC (World Barista Championship - Campionato Mondiale Baristi), una vera e propria «Olimpiade del Barista».
«Alla fine di questo genere di competizioni mi piace sempre ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato e che hanno trovato anche il tempo di venire a vendermi. Un grazie di cuore a tutto il team, famiglia, fidanzata e amici».
Gli esordi
Dopo aver studiato all’Istituto alberghiero Andrea Mantegna di Brescia, Daniele si è avvicinato giovanissimo, già nel 2014, all’ambito che oggi unisce il suo lavoro e la sua passione: tutto è partito dal corso base di caffetteria grazie al quale ha iniziato a scoprire cosa si nasconde dietro a una tazzina di caffè.
La sua formazione negli anni si è andata arricchendo grazie ai corsi di Sca Italy che Daniele ha seguito dal 2016 al 2020: il corso di barista, di brewer, sensory e green gli hanno permesso così di approfondire le sue conoscenze e affinare le sue competenze, chiave di volta fondamentale che, insieme alle sue esperienze, sono state il motore per mettersi in gioco e iniziare a gareggiare ai campionati italiani.
Nel corso degli anni ha fatto esperienze professionali di alto livello all’estero prima ad Amsterdam dove ha vissuto per tre anni, poi a Zurigo dove ha lavorato per la roastery svizzera Mame specialty coffee, grazie all'incontro di Mathieu Theis and Emi Fukahori professionisti eccellenti nel mondo del caffè. «Mi piace cambiare spesso per ampliare le mie conoscenze, oggi sono un freelance, la mia base è a Bruxelles, ma mi sposto spesso in Svizzera per consulenze o corsi».
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