Colli Longobardi: vent’anni di vini e sapori
Un successo basato su «gioielli» che portano il nome di Botticino e Capriano del Colle, con i loro vitigni di riferimento. E poi ancora i salumi, il miele, l’artigianato locale che trova il suo compimento nella lavorazione del marmo. La Strada dei vini e dei sapori dei Colli longobardi compie vent’anni e si prepara a festeggiarli con un programma di appuntamenti che prenderà il via domenica 23 maggio e si allungherà sino al 12 giugno con concerti, visite guidate, incontri e cantine aperte (info su www.stradadelvinocollideilongobardi.it).
Vocazione. Noto fin dai tempi dei romani per la sua vocazione vitivinicola, questo spicchio di territorio bresciano propone oggi dei vini di personalità, oltre ad offrire un turismo meditato, sostenibile, basato su musei ricchi di curiosità e su percorsi da vivere appieno. Gli appuntamenti in programma coinvolgeranno nove Comuni dell’area bresciana: oltre a Brescia, anche Botticino, Rezzato, Montichiari, Castenedolo, Montirone, Capriano del Colle, Poncarale e Flero si trasformeranno in un palcoscenico privilegiato che metterà in mostra le potenzialità di una zona dalle caratteristiche uniche col supporto dei consorzi che fanno riferimento al Botticino e al Montenetto.
Domenica si inizia con una passeggiata culturale e degustazione enogastronomica a Palazzo Novello, a Montichiari; dal punto di vista musicale da segnalare il concerto che si svolgerà a Botticino il 30 maggio del maestro di chitarra Giulio Tampalini di fama internazionale, preceduto da una degustazione di prodotti tipici in una cantina locale. Altro momento significativo sarà il convegno previsto il 7 giugno a Castenedolo, nel quale si affronterà il futuro ed il passato della Strada; all’incontro parteciperanno tra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura della Lombardia Fabio Rolfi ed il giornalista enogastronomico Paolo Massobrio.
«La nostra associazione compie vent’anni - ha affermato il presidente Flavio Bonardi - con un occhio verso il futuro. Il nostro obiettivo è la promozione del territorio in tutte le sue peculiarità enogastronomiche, turistiche, culturali e ambientali». «Obiettivi che rendono l’intera provincia bresciana con il suo capoluogo una meta sempre più ambita per il vivere bene e il turismo lento». Lo hanno ribadito la vicesindaco Laura Castelletti e il presidente della Camera di Commercio Roberto Saccone che hanno ricordato il fil rouge che lega i luoghi che il ventennale metterà in risalto: dal Gallo di Ramperto che svetta sulla chiesa di San Faustino, è nel logo della Strada ed è conservato in originale nel museo di Santa Giulia che sarà tra poco il fulcro del decennale della proclamazione di San Salvatore sito Unesco.
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