Cibo, cultura e imprenditoria femminile: «Miss chef» fa tappa a Brescia
Cibo, cultura e imprenditoria femminile. Sono questi i punti fermi di «Miss chef» il format che da 11 anni gira il mondo offrendo spunti e innovazione. A idearlo Mariangela Petruzzelli, giornalista e autrice tv, che è direttrice artistica e producer dell’iniziativa. Quest’anno la due giorni fa tappa a Brescia per celebrare l’anno della cultura: «Siamo molto felici di essere qua proprio quest’anno - dice Petruzzelli - . Dobbiamo ringraziare le istituzioni politiche, Coldiretti, Confidustria, che è nostro partner fondamentale, perché abbiamo voluto fortemente portare questo format una città dove l’imprenditoria è così importante».
Gli appuntamenti
«Miss chef» si compone di due appuntamenti: lunedì 23 ottobre, nella sala Danze del Mo.Ca di via Moretto, si terrà il convegno «La cultura d’imprese delle donne bresciane. Storie vive e creative».
«Sappiamo tutti come stanno le cose - ha detto la Consigliera di parità della provincia di Brescia Nini Ferrari -: un terzo delle donne lascia il lavoro dopo il primo figlio, se i bimbi diventano due le percentuali aumentano drammaticamente. Senza dimenticare i part-time, stipendio ridotto e rinuncia ad una carriera. Nonostante tutto le donne lottano e in moltissime diventano imprenditrici di successo. Fra le imprenditrici ci sono, naturalmente, anche le chef. Il giorno seguente, quindi, saranno loro le protagoniste: in quattro affronteranno una competizione, dalle 19 alle 22, all’Antica Birreria Wührer di viale Bornata. Monia Archetti, Imen Bahri, Alessia Moscati e Hanaa Selim dovranno realizzare un piatto ognuna in base al proprio repertorio seguendo il regolamento del premio.
Lo show-cooking si concluderà con la degustazione della giuria di esperti: «Le due bresciane in gara porteranno la tradizione del loro territorio - ha spiegato Petruzzelli - , ma abbiamo voluto anche due chef che possano farsi portavoce di cucine più etniche. Brescia è una città dove l’integrazione è riuscita e ci sembrava importante sottolinearlo in questi modo». Dopo la gara ci sarà una cena di gala (costo 40 euro a persona) a base di prodotti e ricette della tradizione bresciana preparate da Leo Ruocco, proprietario dell’Antica Birreria Wührer.
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