CronacaBassa

Youtuber entrano abusivamente nella piscina di Bagnolo: denunciati

Alessandra Portesani
I due ragazzi sono entrati senza autorizzazione nella struttura abbandonata dal 2020. A presentare l’esposto era stato il sindaco
Le piscine sono chiude dal 2020 per un contenzioso legale - © www.giornaledibrescia.it
Le piscine sono chiude dal 2020 per un contenzioso legale - © www.giornaledibrescia.it
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Filmano e postano sui loro canali social il degrado all’interno della piscina comunale di Bagnolo Mella, struttura chiusa nel 2020: denunciati due youtuber. «Mi hanno avvertito che c’era questo video - racconta il sindaco di Bagnolo Mella Stefano Godizzi - e quindi mi sono attivato e ho avvertito la Polizia locale circa questo accesso abusivo in una struttura comunale».

Le indagini

Dalla segnalazione del sindaco gli agenti della Locale, diretti dal loro comandante Nicola Caraffini, hanno avviato le indagini che hanno portato all’identificazione di due persone che si sono introdotte abusivamente nel centro natatorio commettendo un reato penale.

Nelle immagini si vedono due ragazzi descrivere con minuzia di particolari la situazione di degrado incontrata durante la visita non autorizzata. Il video, di circa mezz’ora, è stato girato un mesetto fa, inizia con il primo piano dei due youtuber i quali raccontano di come hanno avuto la segnalazione. Iniziano dal piazzale e percorrono metro dopo metro ogni stanza della piscina comunale, terminando le riprese con particolari sulla vasca, con poca acqua completamente verde. Il video, finito tra le mani del sindaco, ha fatto quindi scattare l’esposto di quest’ultimo. I due youtuber, una volta identificati grazie a un’indagine serrata della Polizia locale, sono stati quindi denunciati per invasione di edifici pubblici e violazione di ingressi in area non accessibile al pubblico per questioni di sicurezza.

Un frame del video girato dai due youtuber
Un frame del video girato dai due youtuber

Sicurezza

«Ci siamo adoperati subito per chiudere e mettere in sicurezza la struttura in modo che più nessuno decida di introdursi abusivamente come già fatto in passato da alcuni vandali - continua Godizzi -. Inoltre, tenendo conto della condizione giuridica dell’impianto, stiamo valutando come conservarla, in modo che non degradi ulteriormente, in attesa ovviamente degli esiti legali che purtroppo da quasi dieci anni a questa parte pendono su questo centro».

Il contenzioso legale

Una questione che iniziò nel 2015, anno in cui si aprì la lite tra Comune e gestore. Una storia di contese che proseguì con l’abbandono della struttura nel 2020 e il contenzioso legale. «L’arbitrato - spiega Godizzi - ha condannato il Comune di Bagnolo a risarcire per un milioni di euro il gestore. La precedente Amministrazione si oppose e presentò ricorso: in teoria, a breve, dovremo sapere cosa decideranno i giudici, infatti per gennaio 2025 è stata fissata l’udienza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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