CronacaGarda

Yogurt, muffa e sicurezza in Consiglio comunale a Desenzano

Alice Scalfi
Si è parlato della mensa scolastica e di piazza Garibaldi, assente parte della maggioranza
Il municipio di Desenzano - © www.giornaledibrescia.it
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Da una parte la sicurezza di piazza Garibaldi, dall’altra quella del cibo alla don Mazzolari: questi i due temi caldi (ma non solo) discussi lunedì in Consiglio.

I consiglieri Andrea Spiller, Beatrice Gabusi e Stefano Terzi hanno presentato un’interrogazione urgente dopo le segnalazioni di alcuni genitori della don Mazzolari: pochi giorni fa in mensa sono stati distribuiti alcuni vasetti di yogurt con della muffa.

A fare chiarezza è stata l’assessora all’ecologia Cristina Degasperi: «È probabile - ha spiegato - che ci sia stato un difetto di sigillatura che ha compromesso la conservazione del prodotto. La ditta Dussmann, che gestisce il servizio di refezione, ha già avviato un’azione nei confronti del produttore». Attivato anche l’ufficio comunale, che ha aperto una segnalazione formale. Il caso verrà esaminato dalla commissione mensa.

La questione si inserisce in un contesto già delicato: lo scorso giugno, in alcuni plessi - tra cui la stessa don Mazzolari e la scuola Rodari - erano stati segnalati episodi di dissenteria. In quel frangente non fu possibile effettuare verifiche sui cibi serviti perché i campioni erano già stati smaltiti.

«Da allora - ha ricordato Degasperi - abbiamo introdotto rilevazioni quotidiane delle temperature, esteso i tempi di conservazione a 72 ore e rafforzato il monitoraggio attraverso un consulente incaricato dal Comune».

Nessuna irregolarità è emersa dalle analisi condotte da Ats, Arpa e Nas. Anche una recente relazione dei carabinieri, datata 19 marzo, ha confermato il rispetto di tutte le norme. Ma, come hanno sottolineato i consiglieri di opposizione, la preoccupazione tra le famiglie resta alta.

«È fondamentale garantire trasparenza e comunicazione - ha detto il consigliere Stefano Terzi - per non compromettere la fiducia dei genitori nel servizio».

La seduta

Il Consiglio comunale, però, si è aperto in un clima insolito. L’assenza simultanea di sei membri della maggioranza - tra cui gli assessori Pietro Avanzi e Stefania Lorenzoni, i consiglieri Tommaso Giardino e Alessandro Boccafolio (tutti di Fratelli d’Italia), oltre a Paolo Formentini (Lega) e al sindaco Guido Malinverno - ha attirato l’attenzione. Senza le opposizioni, il numero legale non sarebbe stato garantito.

Una scelta annunciata, almeno da Fratelli d’Italia, che aveva motivato la propria assenza come gesto simbolico per richiamare l’attenzione sulla questione sicurezza di piazza Garibaldi. Una mossa che ha fatto discutere. «Non si può invocare attenzione istituzionale e poi sottrarsi al confronto - ha commentato il Pd -. Avanzi è in giunta: non servono scene, servono soluzioni». Il nome dell’assessore alla Sicurezza e cultura è tornato anche in occasione della delibera sulle biblioteche: «Poteva raccontarci il lavoro fatto - ha osservato la consigliera Maria Vittoria Papa -. Invece, niente».

Da segnalare, infine, il passaggio della consigliera Laura Tavelli da Forza Italia al gruppo misto, in rappresentanza di Noi Moderati. Tavelli ha confermato il proprio sostegno alla maggioranza.

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