WorkSpeech: ecco le voci scelte per il podcast su giovani e imprese

Lucia Lazzari
Valeria, Fedro, Federico e Simone attori e autori dell’iniziativa WorkSpeech ideata da Becom e GdB
Oltre ai protagonisti degli episodi selezionati altri sei ragazzi aiuteranno a realizzarli - © www.giornaledibrescia.it
Oltre ai protagonisti degli episodi selezionati altri sei ragazzi aiuteranno a realizzarli - © www.giornaledibrescia.it
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È possibile creare un dialogo tra giovani e imprese? Il mercato del lavoro si trova infatti di fronte a continue trasformazioni e le nuove generazioni devono sapersi in questo contesto destreggiare, affrontando nuove sfide una dietro l’altra.

A porsi la domanda se è davvero possibile un dialogo tra queste due mondi, apparentemente distanti, sono stati la società di consulenza Becom e il Giornale di Brescia. E proprio per provare a dare una risposta è nato il progetto WorkSpeech.

Lo scopo è quello di far emergere la creatività e l’energia delle nuove generazioni, grazie anche al dialogo con le imprese del territorio. Queste a loro volta avranno modo di dispensare consigli ai giovani interlocutori e di raccontare le loro storie nel corso delle puntate di un podcast, cuore pulsante di WorkSpeech.

Chi c’era

Il primo passo di questa iniziativa è stato fatto ieri con l’incontro che si è svolto all’Its Academy Machina Lonati in via Tommaseo. Presenti in aula magna 160 studenti: oltre ai «padroni di casa» dell’Its Machina Lonati, ragazze e ragazzi sono arrivati da Scuola Bottega, Eseb, Università Cattolica e Cfp Zanardelli. L’obiettivo era quello di selezionare le voci che animeranno il podcast.

A dare il via ufficiale Alfredo Rabaiotti, ceo di Becom, Nunzia Vallini, direttrice del Giornale di Brescia, e Paolo Rizzetti, direttore dell’Its Academy Machina Lonati. «Il mondo del lavoro è in continuo mutamento - ha detto Vallini -, ma i giovani possono raggiungere chiunque con i nuovi mezzi tecnologici a loro disposizione, per questo è importante far sì che possano esprimere le loro idee, che possano avere gli spazi dei quali necessitano e che chiedono».

Durante la mattinata ogni studente interessato si è presentato brevemente, condividendo ciò che vorrebbe vedere nel futuro mondo del lavoro. «Quello che ho notato in questi anni è però la difficoltà di dialogo tra imprese e giovani - ha aggiunto Rabaiotti -. WorkSpeech permette quindi alle nuove generazioni di crescere dai punti di vista personale e occupazionale».

Opportunità

Ecco perché i veri protagonisti e autori del progetto saranno ragazze e ragazzi, che avranno anche la possibilità di conoscere da vicino le trasformazioni del mondo del lavoro tra innovazione tecnologica, digitalizzazione, inclusione e sostenibilità. Temi che potrebbero avvicinare i due mondi, delle imprese e dei giovani. Una sfida e insieme un’opportunità, accolta positivamente dai quattro futuri podcaster Valeria, Fedro, Federico e Simone, scelti dopo ore di coinvolgimento diretto e confronto: «Non vediamo l’ora di far conoscere quello che pensiamo e ciò che sappiamo». A fianco a loro ci saranno altri sei studenti, che parteciperanno concretamente alla realizzazione del prodotto comunicativo. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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