Vittoria al Tar, la Comunità montana della Valtrompia incasserà i canoni degli elettrodotti
La Valtrompia e il rischio idrogeologico, come hanno dimostrato anche alcuni eventi meteorologici eccezionali degli ultimi anni, hanno una «preoccupante confidenza».
Vista sotto questa lente ha quindi una valenza ancor più significativa la vittoria intascata dalla Comunità montana triumplina nell’ambito del ricorso avanzato al Tar di Brescia da E-Distribuzione, azienda che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica attraverso un sistema di linee di medio-bassa tensione che interessano anche larghe porzioni del demanio idrico.
La vicenda
Tutto ha inizio nel settembre del 2020, quando l’ente comprensoriale invia a E-Distribuzione un avviso di accertamento per 238 attraversamenti con linee elettriche aeree e interrate di media e bassa tensione del reticolo idrico minore del Comune di Ospitaletto (il quale fa parte della gestione associata del Reticolo idrico minore della Comunità montana) prive del necessario titolo concessorio.
Ammonta a 115.586, 22 euro l’importo dei canoni dovuti per l’occupazione abusiva negli anni dal 2015 al 2020 e per gli anni dal 2015 al 2019 viene applicato l’incremento del 7% previsto dalla legge regionale.
«Stiamo parlando della gestione associata del Reticolo idrico minore - tengono a sottolineare dalla Comunità montana -, dove noi andiamo a ricercare i canoni evasi, previsti dalla normativa regionale, e poi li utilizziamo per ripulire i corpi idrici ed evitare allagamenti alla popolazione».
E-Distribuzione, però, non ci sta e l’1 ottobre dello stesso anno invia alla Comunità montana e al Comune di Ospitaletto un’istanza con la quale chiede di regolarizzare le interferenze tra la propria rete e il Rim del Comune di Ospitaletto e di fruire della riduzione dei canoni prevista dalla legge.
Lo scontro
Il niet di Comunità montana non si fa attendere: l’ente territoriale concede trenta giorni per ricevere il saldo del dovuto, avvisando che «in caso di inerzia oppure comportamento ostativo si procederà al recupero giudiziale delle somme dovute».
E-Distribuzione risponde quindi di ritenere illegittimo il rifiuto di riconoscerle la riduzione dei canoni e il 10 dicembre del 2020 presenta ricorso al Tar di Brescia. Tar che, con sentenza dello scorso 31 gennaio, l’ha rigettato in quanto «il secondo motivo di ricorso è infondato, e tanto basta a determinare il rigetto dell’intero ricorso».
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