Visori in classe a Darfo per un viaggio virtuale nel riciclo dei rifiuti
In gita in un impianto di valorizzazione dei rifiuti per scoprire che non sono scarti da eliminare, bensì risorse preziose, pronte a essere trasformate in materie prime di valore e dagli infiniti usi. Un esempio su tutti è il vetro, riciclabile all’infinito.
Oltre mille alunni delle scuole primarie della Vallecamonica potranno partecipare a questa nuova esperienza, ma senza spostarsi di un metro dalle loro classi e senza spendere nulla, grazie al nuovo progetto di Vallecamonica servizi «Waste Travel 360°», un viaggio virtuale nel mondo dell’economia circolare.
Con un finanziamento di 50mila euro, la società camuna ha acquistato alcuni visori e, nel corso dell’anno scolastico, li porterà nelle classi quarte e quinte, per un laboratorio che permetterà di vivere un’esperienza immersiva, molto gradita ai ragazzi.
Il programma
L’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni sulla corretta gestione dei rifiuti con un focus particolare sul ciclo del vetro. Gli alunni potranno osservare e interagire con le diverse fasi dei processi di riciclo, acquisendo una comprensione diretta e pratica di come i rifiuti potranno trasformarsi in risorse preziose. Il percorso è stato progettato da Ancitel Energia e Ambiente per rendere il tema della gestione dei rifiuti un’occasione di apprendimento unica con un approccio concreto e stimolante.
La lezione prevede dapprima una parte teorica, quindi una serie di giochi sotto forma di sfide, anche per far capire la differenza tra analogico e virtuale, con una serie di attività miste; infine l’esperienza immersiva con i visori che permetterà ai ragazzi di vivere, quasi fosse vero, il ciclo di valorizzazione e riciclo dei rifiuti.
L’iniziativa, messa in campo dal precedente Cda di Valcamonica Servizi, è stata illustrata alla presenza del vicedirettore Mario Damioli, delle consigliere Elena Broggi e Anna Recaldini, dell’assessore al Parco della Comunità montana Gianbattista Bernardi, del neo presidente di Valcamonica Servizi Massimo Maugeri, della dirigente scolastica Paola Abondio e della responsabile del progetto Gabriela Hidigan.
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