Vincenzo Regis al fianco di Ant Brescia per sostenere la campagna del 5x1000

Barbara Fenotti
Grazie al contributo volontario l’Associazione nazionale tumori nel 2023 ha coperto i costi di 2.700 visite a domicilio
La presentazione della campagna «Firma fés» - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione della campagna «Firma fés» - © www.giornaledibrescia.it
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La nuova campagna del 5x1000 di Ant ha un nuovo volto, conosciuto ai bresciani e non solo, quello del comico Vincenzo Regis, e un nuovo slogan squisitamente nostrano: «Firma fés!» (qui il sito ufficiale).

La speciale collaborazione è stata presentata oggi nella sede di Brescia Mobilità, che con Fondazione Ant ha in essere una partnership dedicata alla prevenzione. Nel corso di quest’anno l’azienda di trasporti ha offerto ai propri dipendenti quattro giornate di visite di prevenzione oncologica gratuita realizzate dagli specialisti di Ant direttamente in azienda. «Questa iniziativa non solo ha avuto una grande adesione da parte dei dipendenti - spiega il direttore generale di Brescia Mobilità, Marco Medeghini -, ma ha permesso ad alcuni di loro di scoprire l’inizio di una malattia, potendosi quindi curare sin da subito: personalmente non posso che invitare anche altre aziende a fare lo stesso».

«Ant è presente sul territorio di Brescia dal 2001 per offrire ai malati oncologici e alle loro famiglie un’assistenza socio sanitaria domiciliare che non prevede costi e che viene erogata da professionisti retribuiti - afferma il coordinatore per l’area bresciana Michele Vezzoli -. Oltre ad accompagnare queste persone e le loro famiglie, la nostra attività punta anche alla prevenzione, come dimostra l'accordo siglato con Brescia Mobilità».

Grazie al 5x1000 dei bresciani Ant ha coperto, nel 2023, i costi di 2.700 visite a domicilio. Per invitare sempre più persone a firmare, Ant ha costruito insieme a Regis, con il coordinamento dell’agenzia Yep Time, la nuova campagna «Firma fés!», composta da scatti fotografici, un video generare e una serie di brevi filmati per raccontare i volti di Ant: il medico, l’infermiere, la psicologa, i volontari e il donatore fedele.

«Sono entrato in questo mondo che prima non conoscevo - commenta Vincenzo Regis - e mi sono reso conto che qui l’amore è alla base di tutto: le persone di Ant entrano in contatto con le persone malate e le loro famiglie in maniera informale e familiare per accompagnarle in questo loro doloroso viaggio».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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