Viminale: arrivi di migranti in calo del 62%

La Redazione Web
Boom invece degli sbarchi sulle rotte del Mediterraneo occidentale e orientale, che hanno interessato, nello specifico, Spagna (+153%) e Grecia (+57%).
Migranti in arrivo a Lampedusa - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Migranti in arrivo a Lampedusa - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Nei primi sette mesi dell'anno gli arrivi di migranti sulle coste italiane sono calati di oltre la metà, facendo registrare un -62% rispetto al 2023. Al contrario, invece, viene registrato un boom degli sbarchi sulle rotte del Mediterraneo occidentale e orientale che hanno interessato, nello specifico, Spagna (+153%) e Grecia (+57%).

Si tratta di uno dei dati diffusi dal Viminale nel tradizionale dossier di Ferragosto sull'attività del ministero dell'Interno, dalla prevenzione alla sicurezza. «Questo governo fin dal suo insediamento – ha detto il ministro Matteo Piantedosi –  ha investito molto sulla sicurezza delle nostre città e lo ha fatto agendo su più fronti».

I dati

Sul versante della migrazione, il rapporto evidenzia un «drastico calo» nel Mediterraneo centrale (-64%) e sulla rotta balcanica (-75%). Aumentati invece i rimpatri, passati dai 2.572 del 2023 ai 3.079 del 2024 con un +19,7%. «Particolarmente significativo – ha sottolineato Piantedosi – è quanto avvenuto a Lampedusa dove nei primi sette mesi di quest'anno sono arrivati 21mila migranti, pari a meno 64% rispetto allo stesso periodo del 2023 quando erano stati ben 58mila. Ci confortano inoltre i risultati raggiunti sul fronte dei rimpatri che fanno segnare un aumento del 20%, anche grazie alle recenti operazioni straordinarie condotte da tutte le Questure per allontanare dal nostro Paese i migranti irregolari».

«Solo quest'anno è stata impedita la partenza di quasi 60mila migranti dalle coste di Libia e Tunisia – prosegue –, Paesi dai quali peraltro, con il sostegno delle organizzazioni internazionali, oltre 9mila migranti solo negli ultimi 6 mesi hanno beneficiato di rimpatri volontari assistiti». Da gennaio a oggi, infine, sono stati 118 i trafficanti di essere umani arrestati, di cui 40 scafisti e 78 trafficanti, con un incremento del 10% rispetto al 2023.

La sicurezza

Flussi migratori a parte, il 2024 fa registrare un raddoppio dei militari nelle stazioni, passati dai 400 del 2023 agli 800 di quest'anno. In aumento anche il numero di militari assegnati all'operazione «Strade Sicure», passati da 5.000 a 6.000 (+20%).

Arrivano i primi risultati anche nell'ambito dell'operazione 'Alto Impatto', avviata a Roma, Milano e Napoli e poi estesa ad altre grandi città del Paese. «Sono oltre 1.800 le operazioni realizzate fino ad oggi – spiega Piantedosi –, che hanno visto impegnati più di 86mila operatori delle forze di polizia e che hanno permesso di controllare 715mila persone, arrestarne 1.400 e denunciarne oltre 8.800».

Tra i dati più significativi del corposo rapporto del Viminale ci sono quelli che riguardano il numero di femminicidi in Italia. Da gennaio 2023 ad oggi sono stati 145. Nell'ultimo anno e mezzo gli omicidi volontari con vittime di sesso femminile, infatti, sono stati 174, di cui 145 in ambito familiare/affettivo e 92 da partner/ex partner. Le denunce per stalking sono state invece 29.946, a cui sono seguiti 8.738 ammonimenti del Questore e 1.166 allontanamenti. L'Oscad, infine, ha registrato inoltre 885 reati discriminatori, per la maggior parte riguardanti la religione, poi la razza e l'orientamento sessuale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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