CronacaBassa

Videosorveglianza e controlli notturni a Quinzano contro vandalismi e schiamazzi

Alessandra Portesani
Investiti 150mila euro begli ultimi due anni per l’installazione di 55 nuove telecamere
Una delle telecamere installate - © www.giornaledibrescia.it
Una delle telecamere installate - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo i vandalismi e gli schiamazzi notturni irrispettosi ecco il divieto di bivacco e nuovi occhi elettronici a Quinzano. E non solo quello.

L'Amministrazione comunale, infatti, vuole implementare la sicurezza con un intervento deciso che contempli sia la videosorveglianza che i controlli.

La situazione

«A salvaguardia di patrimonio, decoro, quiete e ordine pubblico - spiega il primo cittadino Lorenzo Olivari - si è provveduto a un ulteriore potenziamento della videosorveglianza con l’installazione di telecamere in via Mameli e nei giardinetti di via Scalone a completamento del quadrangolare con viale della Chiesa e piazza Garibaldi».

Un potenziamento derivato anche da alcuni atti vandalici e comportamenti scorretti da parte di alcuni adolescenti. «Con crescente incidenza, soprattutto nell’ultimo mese - sottolinea il primo cittadino di Quinzano - si è infatti osservato un utilizzo non conforme di spazi e attrezzature e il bivacco di giovani con abbandono di rifiuti e lancio di sassi e bottiglie. Non ultime le segnalazioni di irrispettosi schiamazzi fino a tarda notte».

Controlli

Occhi elettronici, ma non solo. La Giunta comunale ha deciso di puntare anche sui controlli nelle ore serali.

«Si evidenzia inoltre - conclude l’assessora alla Sicurezza Alessandra Brunelli - che la Polizia locale ha avviato il pattugliamento anche serale del territorio. Si approfitta inoltre per ringraziare i moltissimi cittadini che, con senso civico, segnalano prontamente qualsiasi inadeguatezza agli amministratori, facilitando così i lavori di identificazione dei soggetti attraverso la consultazione delle registrazioni video ad opera della Polizia locale».

Cinquantacinque nuovi occhi elettronici in più che a portano così a venti le aree sorvegliate dalle telecamere nel paese della Bassa.

«Negli ultimi due anni - sottolinea in conclusione il sindaco - abbiamo investito nella videosorveglianza circa 150mila euro, ma non ci fermeremo qui. In qualità di assessore ai Lavori pubblici e al Bilancio ho dato disposizione agli uffici di preventivare, d’ora in poi, qualsiasi opera pubblica con un quadro economico che contempli anche l’installazione di telecamere». Vedremo se la cura funzionerà.

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