Viaggio a Niardo, com’è la situazione due anni dopo l’alluvione

Era la notte tra il 27 e il 28 luglio 2022 quando i torrenti Re e Cobello esondarono. A breve partiranno lavori per 23 milioni di euro per l'allargamento degli alvei dei due corsi a valle, con l'abbattimento anche di sei edifici
Niardo, indennizzi ancora lontani
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200mila metri cubi di materiale. È quanto hanno scaricato i torrenti Re e Cobello a Valle di Niardo nella zona di via Brendibusio nella notte tra il 27 e 28 luglio del 2022.

A due anni da quell'evento meteorologico, si lavora nel comune della Valcamonica per mettere in sicurezza il territorio dal dissesto idrogeologico: le briglie lungo l'alveo dei due torrenti a monte sono state completamente svuotate, a breve partiranno lavori per 23 milioni di euro per l'allargamento degli alvei dei due corsi a valle, con l'abbattimento anche di sei edifici.

Rimangono ancora lontani gli indennizzi per i privati e le aziende: l'orizzonte temporale è quello del 2026, quando di anno dall'evento ne saranno passati quattro. Un periodo non sostenibile, sul quale l'amministrazione comunale chiede agli enti superiori di velocizzare i tempi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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