Via Metastasio più verde, ma c’è polemica per i parcheggi
Saranno malcontento e polemiche i problemi con cui dovranno avere a che fare, sempre più spesso nei prossimi anni, le amministrazioni lungimiranti in tema di transizione ecologica? Pare di sì. Almeno tenendo conto di quanto successo all’inaugurazione dedicata alla stampa di via Metastasio del quartiere Fiumicello.
La zona ha subìto un’enorme trasformazione grazie al progetto «Un filo naturale», sviluppato con Ambiente Parco, Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Parco delle Colline e avviato con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, che ha come obiettivi rendere Brescia una «città spugna» (per restituire spazio all’acqua e ridare permeabilità alla terra) e una «città oasi» (creando zone d’ombra e fresco).
«Una città per le persone – dice l’assessora Michela Tiboni –. Chi si lamenta è egoista». La polemica è tutta relativa ai parcheggi: i residenti non ne hanno abbastanza.
«Abbiamo preso multe per 9 mila euro in una sola serata – racconta Raffaella Mariotto, che si fa portavoce di molte famiglie del quartiere –. Il primo lunedì del mese qui c’è la pulizia delle strade e noi non sappiamo più dove parcheggiare le nostre automobili. Hanno tolto 109 posti auto. Da inizio lavori abbiamo segnalato la criticità, ma nessuno ci ha dato ascolto. Questo progetto è nato male, e sarà per noi insostenibile».
Chiara la risposta della sindaca di Brescia Laura Castelletti che accoglie le lamentele dicendo: «Noi siamo aperti al dialogo, questo è un progetto pilota migliorabile, ma siamo abituati a queste proteste. Anche in via Veneto inizialmente in molti erano arrabbiati, ora sono tutti molto soddisfatti. Diamoci tempo per abituarci».
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