Via Garzetta e i lavori infiniti, residenti furiosi: «È una vergogna»

Daniela Zorat
Gli interventi si sono bloccati dopo il ritrovamento del ponte durante gli scavi. Tiboni: «Chiediamo pazienza»
Il cartello di protesta sulla rete del cantiere in via Garzetta - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il cartello di protesta sulla rete del cantiere in via Garzetta - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Protestano i residenti di Costalunga, nella zona di via Garzetta dove dal giugno 2022 sono in corso i lavori per realizzare una vasca di laminazione a servizio dell’omonimo torrente. Un intervento che avrebbe dovuto essere ultimato a gennaio di quest’anno.

Qualcuno ha appiccicato dei fogli scritti a mano con le ragioni del malcontento: «Vergogna! – si legge –. Il sindaco punisce gli abitanti di Costalunga 3 anni e il cantiere è ancora qua… chiuso! Dobbiamo aspettare le prossime elezioni?!?».

L’antefatto

I lavori di sistemazione idraulica per mettere in sicurezza il quartiere in caso di inondazioni (come quelle verificatesi alcuni anni fa), per un costo di oltre due milioni di euro, hanno comportato una riduzione della carreggiata e quindi anche l’interruzione dell’attigua pista ciclabile e pedonale molto frequentata non solo dai residenti ma anche da chi la utilizzava per belle passeggiate. Con disagi evidenti per tutti.

A determinare le lungaggini è stato il ritrovamento di reperti archeologici che hanno comportato l’intervento della Soprintendenza, con il conseguente allungamento dei tempi per consentire i necessari accertamenti da parte degli esperti di via Calini e la concertazione con il Comune su come agire.

Come spiegato sinteticamente dagli archeologi non si tratterebbe di un ponte romano ma di «una struttura di ponte di epoca storica ma imprecisata», sarebbero di «resti di piloni che rimangono» come affermato dal Soprintendente Luca Rinaldi. A cascata anche i privati che avrebbero dovuto effettuare dei lavori nelle vicinanze dei ritrovamenti non hanno potuto ancora procedere. Senza contare che anche il maltempo e le piogge che si stanno registrando ultimamente hanno avuto un ruolo determinante nei ritardi.

Termine dei lavori slittato

Così il termine dei lavori che era stato fissato, da contratto, all’11 gennaio 2024 è slittato prima al 7 febbraio e ora a fine giugno. «Faccio presente che si tratta di un’importante opera di messa in sicurezza del territorio – afferma l’assessora Michela Tiboni –. Comprendo le difficoltà dei cittadini e mi scuso per i ritardi, ma credo che il beneficio che il quartiere (e quindi i cittadini) ne ricaverà in termini di sicurezza dal rischio idraulico compensi il disagio e la pazienza che chiediamo di avere».

Le imprese stanno comunque lavorando in vari punti e il Comune sta spingendo soprattutto sugli interventi che riguardano la pista ciclabile, in particolare per l’impianto di irrigazione e le piantumazioni che vanno eseguite necessariamente a breve. Sulle questioni di via Garzetta il Consiglio di quartiere ha sempre vigilato, ma ora la pazienza dei residenti sembra arrivata al limite.

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