Centro storico, nella notte vetrine spaccate in diversi ristoranti

Raffica di danneggiamenti ai danni di ristoranti del centro storico nella notte tra sabato e domenica. Sono stati colpiti i locali di cucina palestinese Dukka e I nazareni rispettivamente di via Musei e via Gasparo da Salò e il ristorante di recente apertura Nativo di via San Faustino. Le vetrine sono state rotte e non è chiaro se siano stati commessi dei furti in tutti e tre i locali, ma non sono state lasciate scritte che in qualche modo rivendichino i gesti.

Da Nativo

Esasperato Filippo Trainini, titolare di Nativo: «Siamo aperti da sei mesi e questo è stato il quarto tentativo di furto. Questa volta a martellate hanno sfondato la porta sul retro e sono riusciti ad entrare. Ci hanno portato via il tablet e il fondocassa».

Gli interventi

In tutti i locali sono intervenute le pattuglie della Polizia di Stato. La Digos è stata incaricata di valutare se si tratti di gesti di matrice politica oppure se siano da considerare solo tentativi di furto. Nelle prossime ore saranno sentiti i titolari mentre sono già al vaglio le immagini di diverse telecamere di sicurezza della zona.

Le risposte politiche

C’è però chi ha già letto una componente politica relativamente ai fatti, in particolare per quanto riguarda le spaccate alle vetrine dei ristoranti palestinesi Dukka e I nazareni. «Rispondiamo subito alla provocazione sionista-fascista contro i ristoranti palestinesi della nostra città che si è concretizzata con la rottura delle vetrine ed esprimiamo solidarietà ai gestori e ai lavoratori e lavoratrici dei due locali Dukka e I Nazareni», ha fatto sapere Umberto Gobbi del Coordinamento Palestina a Brescia, continuando: «Scendiamo in piazza con un presidio lunedì 14 aprile alle ore 18 in piazzetta Bella Italia. La Brescia solidale con il popolo palestinese e antirazzista, che anche sabato ha partecipato con circa 400 persone alla manifestazione nazionale contro il genocidio a Milano, non può tollerare che in questa città agiscano sostenitori e complici del massacro di Gaza», aggiungendo un invito al boicottaggio di prodotti Israeliani o di aziende che forniscono armi al Paese.

Anche Mattia Datteri, segretario cittadino di Sinistra Italiana Brescia, ha espresso a nome del partito vicinanza e solidarietà ai lavoratori e proprietari dei ristoranti palestinesi «che hanno subito nottetempo un vile attacco di matrice evidentemente sionista e di estrema destra. Questa è la diretta conseguenza dal fatto che, anche in Italia e nella nostra Brescia, esistano movimenti e partiti appiattiti sulla linea genocida del criminale di guerra Netanyahu, altresì supportato dalla cosiddetta “internazionale di estrema destra” che vede come riferimento Donald Trump. La destra in consiglio comunale ha più volte polemizzato per le posizioni a difesa dei diritti del popolo palestinese di uno dei gestori. Ai suddetti vandali, e ai loro riferimenti politici, ribadiamo che nonostante la loro viltà e violenza, noi resteremo, alla luce del sole, al fianco del popolo palestinese per la sua libertà e indipendenza».