Vento di scirocco a 113 chilometri orari: alberi caduti e qualche tetto scoperchiato
Centotredici chilometri orari. Ecco la velocità raggiunta dal vento di scirocco in questa turbolenta domenica. La raffica è stata misurata alle 13.21 dall’anemometro installato in città, sul colle Cidneo, e gestito da Nicola Gelfi. In mattinata il vento aveva già raggiunto i 109 chilometri orari, valore battuto nel primo pomeriggio.
Non si tratta di un record assoluto, ma stiamo parlando di numeri davvero importanti. Tutta colpa di quello che, tecnicamente, viene chiamato richiamo prefrontale. In poche parole, l’arrivo della perturbazione annunciata dai meteorologi ha innescato forti venti in arrivo dai quadranti meridionali, i cui effetti si sono concentrati nella parte orientale della Lombardia.
Situazione di pioggia e neve
La pioggia è caduta con una certa intensità, ma gli accumuli sono stati tutto sommato contenuti: da mezzanotte alle 13 in città sono caduti circa 10 millimetri, mentre nell’angolo nord-occidentale della Lombardia gli accumuli hanno superato i 70-80 millimetri, con abbondanti nevicate anche a quote collinari. Ben diversa la situazione nella nostra provincia, dove in mattinata le miti correnti meridionali hanno fatto impennare la quota neve. Nel pomeriggio è prevista un’attenuazione dei fenomeni e nei prossimi giorni l’alta pressione porterà una fase stabile ed un graduale rialzo termico.
Danni da maltempo
In tutta la provincia si registrano gli interventi dei vigili del fuoco chiamati a gestire piante pericolanti o spezzate, tetti scoperchiati, cantine allagate. Al momento si tratta di numerose chiamate, ma dalla gravità moderata. Una squadra di vigili del fuoco è impegnata in centro città, nell’area di piazza del Foro. Qui un ponteggio non ha retto alle folate di vento ed è parzialmente crollato. Non si registrano persone coinvolte.
Numerosi gli interventi della Protezione civile in città, già effettuati sul territorio in base alle richieste raccolte dalla Centrale Operativa della Polizia Locale e da quella dei Vigili del Fuoco (in piazza Martiri di Belfiore, via Ugoni, via Montenero, via Cremona, Piazzetta Tito Speri, via Avogadro, via Achille Papa, via Corfù, via Creta, via Lamarmora, via Marconi, Via Palladio, via Pisacane, via Marsala, via Jacopo Robusti il Tintoretto, via Faustino Joli, via Lucio Fiorentini, via Patrocinio, via Giovanni Lipella, via Otorino Villa). La maggior parte delle richieste di intervento hanno riguardato la rimozione di alberi e di rami caduti su strade e aree pubbliche, la messa in sicurezza di piante pericolanti, di segnaletica stradale e di un plateatico ribaltato.
Un’altra uscita impegnativa è quella di Roncadelle dove stamattina la copertura in lamiera del palazzetto del consultorio è stata rimossa perché minacciava di volare via. La struttura rimarrà chiusa fino a che non saranno completate le operazioni di verifica legate alla sicurezza. Qualche pianta caduta in città, in via Mazzini e via Pisacane, ma al momento non si registrano altre criticità.
Laghi
I livelli dei laghi restano osservati speciali. A Iseo il Sebino, che registra ottimi livelli di riempimento in vista della stagione irrigua, lambisce il marciapiede sul lungolago.
Anche il lago di Garda è costantemente monitorato: già nei giorni scorsi ha superato il massimo della capacità riempimento. Massima attenzione anche sulla Ss45 bis interessata l’altra sera da una frana. La Gardesana occidentale resta chiusa da Limone a Riva del Garda. Istituite corse speciali per studenti e lavorati che si devono muovere lungo questo tratto. Navigazione Laghi ha attivato, a partire da lunedì 11, corse speciali (orari consultabili al link).
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.