Variante di Edolo, partono le operazioni preparatorie ai lavori

Giuliana Mossoni
Il bypass alla Ss 42 da 142 milioni di euro è atteso da almeno un ventennio e nascerà a partire da fine anno
Anas ha picchettato i terreni acquisiti dai privati - © www.giornaledibrescia.it
Anas ha picchettato i terreni acquisiti dai privati - © www.giornaledibrescia.it
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Due segnali inequivocabili che certificano, per i tanti ancora scettici, che l’avvio dei cantieri per la variante di Edolo alla statale 42 si sta avvicinando. Il primo: il consorzio stabile Eteria di Roma, raggruppamento formato da Itinera Spa, Viannini Lavori Spa e Icop Spa, che alla fine del 2023 si è aggiudicato il maxi appalto del bypass, ha allestito i propri uffici alle porte della cittadina dell’Alta Valcamonica, affittando un immobile in un complesso nell’area commerciale. È qui che i tecnici stanno concludendo gli ultimi passaggi del progetto esecutivo, che a settembre andrà validato da Anas.

Il secondo: sempre Anas, nei giorni scorsi, ha picchettato le aree ai margini della statale, nella zona di confine tra Sonico e Malonno, dove andrà realizzata la rotonda di stacco della bretellina che porterà all’imbocco della galleria, tunnel che sbucherà a nord dell’abitato. L’ente delle strade ha da poco acquisito tutte le aree dove passerà la strada, con una serie di bonari accordi con i privati. Nelle scorse settimane le Amministrazioni di Edolo e Sonico erano presenti al sopralluogo con Anas e cittadini. «Ci siamo resi garanti del patto tra Anas e privati soprattutto per quanto riguarda la zona di via Valeriana – afferma il sindaco edolese Luca Masneri –, la più delicata dell’intervento, perché è la maggiormente antropizzata».

All’opera

Se i lavori veri e propri della variante sono attesi a inizio 2025, già nei prossimi mesi l’impresa si metterà al lavoro per lo spostamento dei sottoservizi: gas metano, telefono, elettricità, fognature, acquedotto, teleriscaldamento, fibra ottica. Si tratta di cavi e tubature che servono l’agglomerato di case nei pressi del quale passerà il nuovo e primo tratto del bypass, che vanno traslati in un altro posto per far passare la nuova 42. Una volta espletato questo passaggio propedeutico e fondamentale, si potrà iniziare a scavare. Anas – spiega ancora il primo cittadino di Edolo – aveva fretta d’acquisire le aree perché vuole e deve partire entro fine anno: nelle scorse settimane, man mano prendeva un terreno dal privato lo picchettava».

Strategica

Il bypass di Edolo – un’opera del valore di 142 milioni (per essere esatti 141.945.994) – è atteso da almeno vent’anni, ma è sempre rimasto dormiente o si è mosso a piccoli passi, subendo un’accelerazione un paio d’anni fa, dopo l’inserimento tra le opere strategiche e quindi seguite da un commissario straordinario. Agosto è uno dei mesi in cui si sente maggiormente la necessità di quest’intervento: vedasi le code infernali che si creano alle porte di Edolo, sia in salita sia in discesa e quasi ogni giorno, per tantissimi turisti diretti in Alta Valcamonica.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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