Val Grande, stop alle auto nella stagione dei bramiti dei cervi

Giuliana Mossoni
Da domani, 21 settembre, al 13 ottobre la strada sarà chiusa al traffico per salvaguardare il periodo riproduttivo degli animali: sarà attivato un servizio navetta
Un cervo in Val Grande
Un cervo in Val Grande
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È senz’ombra di dubbio una delle principali attrazioni turistiche dell’alta Valle Camonica nel periodo autunnale, una «pratica» a cui partecipano migliaia di persone ogni fine settimana. La passeggiata nella Val Grande di Vezza d’Oglio alla ricerca dei cervi per ascoltare il loro richiamo d’amore, il bramito, è conosciuta anche oltre provincia di Brescia. Ma un afflusso così massivo di persone rischia, da qualche anno, di pregiudicare l’equilibrio naturale della vallata, una delle più belle del parco dello Stelvio. Sia per i comportamenti poco educati di qualcuno, sia soprattutto per l’enorme passaggio di automobili.

Per questo la nuova Amministrazione comunale di Vezza ha deciso di affrontare la situazione, ponendo delle regole. Da domani, primo giorno d’autunno, e fino al 13 ottobre la strada oltre la località Le Valli, dov’è presente un ampio parcheggio, sarà chiusa al traffico, proprio per limitare l’accesso diretto alla Val Grande, riducendo così il disturbo per la fauna e migliorando la qualità dell’ambiente per escursionisti e residenti. In parallelo, sarà istituito un servizio di navetta per facilitare l’accesso nei fine settimana (solamente su prenotazione dal lunedì a venerdì). L’accesso sarà consentito solo ai possessori di permesso comunale o intercomunale annuo.

«Il progetto – spiega il vicesindaco Elena Bonavetti – mira a garantire la salvaguardia del periodo riproduttivo del cervo grazie a una gestione concertata degli accessi in Val Grande tra il Comune e il Parco dello Stelvio. L’animale necessita di un ambiente tranquillo, ma negli ultimi anni l’afflusso turistico ha disturbato enormemente la fauna selvatica, influendo sul comportamento dei cervi con conseguenze tangibili sulla loro biologia riproduttiva. Dati scientifici recenti indicano che la pressione turistica ha portato a nascite tardive di alcuni piccoli. Il fine ora è ridurre il disturbo causato dalle attività antropiche e, in particolare, dall’eccessivo traffico veicolare, promuovendo pratiche sostenibili».

La navetta sarà operativa dalle 8 alle 11 e dalle 15.30 alle 18.30 con partenza dal parcheggio di via Valeriana e seconda sosta in piazza IV Luglio, al costo di 5 euro a tratta. Il Comune e il Parco proporranno anche degli incontri formativi per i turisti con esperti faunisti, per parlare dei comportamenti corretti da attuare. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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