Trump si è insediato alla Casa Bianca

È il giorno di Trump. Per la seconda volta il tycoon si insedia alla Casa Bianca: alle 18 il giuramento come 47esimo presidente degli Stati Uniti. A Washington c’è anche la premier Giorgia Meloni, che ha partecipato alla funzione religiosa alla chiesa di St John e si è poi diretta a Capitol Hill. 

Il giuramento

Il presidente eletto Donald Trump è arrivato al Campidoglio verso le 17.45 per la cerimonia di giuramento, accolto dagli applausi dei presenti e dalle ovazioni dei suoi sostenitori che seguono la cerimonia sui maxischermi. Trump ha stretto la mano al presidente uscente Joe Biden e si è seduto vicino alla moglie Melania Trump e al vicepresidente eletto J.D. Vance.

Donald Trump ha giurato come 47esimo presidente degli Stati Uniti poco dopo le 18. Ora è ufficialmente il commander in chief. Con i suoi 78 anni, è il presidente più vecchio ad aver giurato. Trump ha giurato sulla bibbia usata da Abraham Lincoln nel 1861 e su una che gli è stata regalata dalla madre nel 1955, quando il presidente eletto aveva solo nove anni. 

Donald Trump has been sworn in as the 47th President of the United States, taking charge as Republicans claim unified control of Washington and set out to reshape the country’s institutions. pic.twitter.com/QoVP7yRnAj

— The Associated Press (@AP) January 20, 2025

Il discorso

«L'età dell'oro degli Stati Uniti inizia adesso. Da oggi in poi il nostro Paese sarà di nuovo prospero e rispettato in tutto il mondo. Non consentiremo più a nessuno di trarre beneficio da noi». Così Donald Trump ha aperto il discorso d'insediamento al Campidoglio dopo il giuramento.

«Sono stato salvato da Dio per una ragione, per rendere l'America di nuovo grande», ha continuato il 47esimo presidente degli Stati Uniti, sostenendo di essere stato messo a dura prova da chi ha tentato di privarlo della sua libertà e anche della sua vita: un riferimento al fallito attentato. Un passaggio accolto con un'ovazione. Trump ha poi confermato che metterà sempre l’America al primo posto «America first», aggiungendo: «Dichiarerò oggi l'emergenza al confine col Messico e manderò l'esercito. E i cartelli della droga saranno designati organizzazioni terroristiche straniere». 

President Trump references the assassination attempt against him in July during his inaugural address: "I was saved by God to make America great again."
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— ABC News (@ABC) January 20, 2025

Il tycoon ha poi parlato dei dazi: «Invece di tassare i nostri cittadini, imporremo dazi sui Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini». E ha promesso di allentare le normative sulle auto a combustibili fossili e di annullare quello che ha definito il mandato sui veicoli elettrici del presidente Joe Biden, precisando che ritirerà gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sul clima. 

Confermando le indiscrezioni, Trump ha detto che ordinerà alla sua amministrazione di riconoscere solo due generi, quello maschile e quello femminile. Il neo presidente ha confermato anche che intende cambiare il nome del Golfo del Messico in Golfo d'America. 

La presenza di Meloni

La visita di Giorgia Meloni a Washington per l'Inauguration Day di Donald Trump, dove non sono stati invitati i vertici Ue, «ha un grande valore perché la premier italiana non è una versione rafforzata di Viktor Orban» e «credo stia sviluppando una strategia insieme agli europei per impedire una crisi con gli Usa attraverso il suo buon rapporto con Trump e con Elon Musk». Lo dice, in un colloquio con l'Ansa a margine dei meeting del Forum economico mondiale, Ian Bremmer, uno degli analisti geopolitici più accreditati.

La premier Giorgia Meloni con il presidente argentino Milei all'insediamento di Trump - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it