Una raccolta firme contro il degrado del parco Tarello

Rolfi: «C’è un grosso problema da tempo: colpa di una politica disattenta e lassista»
In una foto d'archivio, controlli al parco Tarello - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
In una foto d'archivio, controlli al parco Tarello - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Cittadini pronti a mobilitarsi per chiedere un intervento dell’Amministrazione. La zona è quella del parco Tarello e le problematiche riguardano degrado e bivacchi: in continuo aumento secondo alcuni degli abitanti del quartiere, che stanno preparando una raccolta firme, così da sollecitare il Comune ad azioni mirate.

«Io abito in via Aldo Moro e mi piace andare al Tarello per fare un po’ di attività fisica - racconta un signore -. Nell’area dedicata agli spettacoli ci sono tante persone senza fissa dimora e la sporcizia provoca odori sgradevoli. Vorrei che queste persone ricevessero un aiuto e che il parco fosse fruibile da tutti. È molto pericoloso anche per le persone che dormono lì: personalmente ne ho vista una che scalciava le trappole dei topi. Ho già fatto una segnalazione alla Polizia locale e durante l’ultima campagna elettorale ho provato a far presente la situazione anche a Laura Castelletti e Fabio Rolfi».

Il parco Tarello in passato è stato al centro dell’attenzione per alcuni episodi legati alla microcriminalità, ma anche per il ritrovamento del corpo senza vita di Isaac Oppongo, morto per il freddo nel gennaio del 2023. «La mia famiglia vive nel condominio Torre giardino da alcuni anni e quando abbiamo saputo della costruzione del parco avevamo aspettative diverse - commenta un altro cittadino -. La situazione continua a peggiorare. Ormai è un dormitorio pubblico: ogni tanto vedo la ronda della Polizia, ma io non mi fido più a entrarci nemmeno con il cane la sera. Come condominio ci stiamo organizzando per una raccolta firme».

Ad aiutare gli abitanti della zona ci sarà il leader del centrodestra in Loggia Fabio Rolfi, che precisa: «C’è un grosso problema da molto tempo, non è un fatto occasionale. L’Amministrazione deve affrontare il problema con un controllo più efficacie, indirizzando chi vive in situazione di disagio verso le apposite strutture. Così si genera sempre più insicurezza e questo è dovuto a una politica disattenta e lassista».

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