CronacaGarda

Un finto alpino sta girando per Salò chiedendo soldi: è una truffa

Simone Bottura
Sono già una decina le segnalazioni giunte al Gruppo Ana: il sedicente alpino si presenta in borghese tra Salò e la Valsabbia, chiede un contributo e rilascia una ricevuta a penna
Il cappello simbolo degli alpini - © www.giornaledibrescia.it
Il cappello simbolo degli alpini - © www.giornaledibrescia.it
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«Occhio alla truffa del finto alpino»: l’invito a fare attenzione è rivolto a commercianti e ristoratori. Lo lancia il capo gruppo degli alpini di Salò, Paolo Rossati: «Sta girando per Salò un uomo sui 30-35 anni che si presenta come un alpino del nostro gruppo e chiede soldi per l’acquisto di un pulmino per i disabili. È una truffa, non cascateci».

La truffa

Sono già una decina le segnalazioni giunte al Gruppo Ana salodiano, che mette in guardia gli operatori della zona. Il sedicente alpino si presenta in abiti borghesi, chiede un contributo in denaro e rilascia una ricevuta compilata a penna, senza alcun timbro.
È successo a Salò, ma anche nei paesi limitrofi del Garda e della Valle Sabbia, a Vobarno per esempio. «Gli alpini – dice Rossati – non vanno mai a chiedere soldi in territori che non siano quelli del gruppo di appartenenza. Noi di Salò non lo faremmo mai, per esempio, a Vobarno».

I precedenti

Il sedicente alpino pare essere quello che ha già operato in altre zone del Nord Italia. In provincia di Belluno e Treviso avrebbe raggirato un centinaio di commercianti. Ora si è spostato sul Garda.

«Se qualcuno vi chiede soldi a nome degli alpini di Salò – conclude Rossati – contattate i carabinieri, che ovviamente sono già stati informati».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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