Un decalogo in video per le regole di sicurezza da seguire nei cantiere stradali

Paola Gregorio
Lo hanno preparato A2A Ciclo Idrico e Eseb in vista della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro
Cantieri stradali, decalogo per la sicurezza
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Un decalogo che spiega con dieci video le regole di sicurezza da seguire nei cantieri stradali in altrettante situazioni critiche. Lo hanno preparato A2A Ciclo Idrico e Eseb, l’Ente sistema edilizia Brescia in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro di domenica prossima.

Le due realtà lavorano assieme da tempo sulla sicurezza. Già nel 2022 organizzarono lezioni in aula e simulazioni con un cantiere preparato nella sede di Eseb per gli oltre trecento lavoratori delle aziende appaltatrici di A2A Ciclo Idrico e furono effettuate settanta osservazioni sul posto grazie al Patto per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Nel 2023 sono stati fatti un corso a tecnici delle imprese e un’altra campagna di osservazione. Nella prima del 2022, le 71 osservazioni di cantiere ne hanno viste 66 con fattori di rischio pari al 93% dei cantieri. Nel 2023, su 65 cantieri osservati, ne sono stati rilevati 33 con fattori di rischio pari al 50%.

C’è stato quindi un miglioramento nella sicurezza. Ora il decalogo coinvolgerà i preposti delle imprese appaltatrici che avranno una formazione e con duecento sopralluoghi. Un pannello con il decalogo sarà messo nei cantieri e inquadrando il Qr code si apriranno le dieci pillole, ciascuna da tre minuti, in sei lingue, italiano francese, inglese, rumeno, albanese, arabo: tra i lavoratori infatti ci sono ormai moltissimi stranieri.

«Le sei lingue corrispondono al 95% delle etnie che lavorano nei nostri cantieri», spiega Paolo Bettoni, presidente di Eseb. Il decalogo sarà caricato sul canale Youtube di Eseb e di A2A e quindi la platea potenziale sono i 18mila lavoratori iscritti alla Cape, la Cassa assistenziale paritetica edile. Tullio Montagnoli, amministratore delegato A2A Ciclo Idrico ricorda quanto sia fondamentale «affiancare i nostri appaltatori e le loro maestranze per costruire assieme un percorso sulla sicurezza. Tutti coloro che lavorano sulla strada, non solo per A2A, potranno vederlo e utilizzarlo. Siamo passati dai 14-15 milioni di investimenti del 2015 agli 80 milioni attuali. Per cui il numero di cantieri è aumentato e così la platea dei lavoratori».

Alle imprese sarà inoltre data una patente a colori, ciascuno corrispondente ai gradi di rischio in tema di sicurezza. Germano Zanini coordinatore tecnico di Eseb, che già aveva preparato un decalogo per i propri cantieri precisa: «In due anni abbiamo raccolto dati nei cantieri di A2A Ciclo idrico e delle nostre imprese che effettuano questo tipo di lavori. Ci siamo concentrati sulle problematiche trasversali e abbiamo pensato di preparare uno strumento facilmente fruibile dal datore di lavoro e dai lavoratori più o meno esperti. Ciascun video riguarda una situazione critica: il cantieramento, la gestione dei macchinari, l’interferenza con macchine e attrezzature stradali o con i mezzi in movimento, lo scavo, le attrezzature di sollevamento, la protezione delle aperture, gli impianti elettrici temporanei, la movimentazione manuale dei carichi, le operazioni svolte in spazi confinati e l’organizzazione dall’emergenza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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