Un bresciano a Valencia: «Vento fortissimo in centro, il disastro fuori»
«Qui in centro abbiamo avvertito un vento fortissimo, fuori è stato un disastro». Non usa mezzi termini Andrea Bezzi, bresciano originario di Flero e Poncarale che da sei anni vive però a Valencia, dove si trovava anche ieri quando si è scatenata la furia di quella che i meteorologi chiamano «goccia fredda» (Dana nella sigla spagnola con cui è divenuta sinistramente nota in queste ore).
Bezzi – 53 anni, figlio d’arte visto che il padre Ferruccio è titolare del Barber Shop Formis di via Sardegna, qui a Brescia – testimonia con le sue parole la situazione drammatica che in queste ore sta vivendo Valencia. Divisa in due, con il centro tutto sommato risparmiato dalla furia dell’acqua e la periferia devastata. E con notevoli criticità: «Solo da questa mattina ho ricevuto 5 messaggi di allerta sul cellulare», perché la situazione meteorologica resta delicata. «C’è tutto chiuso, l’acqua è pochissima e la gente sta prendendo d’assalto i supermercati, soprattutto per assicurarsi riserve di acqua. C’è un po’ di panico, insomma».
Comprensibile dopo quello che la violenza delle precipitazioni ha causato: «Qui si contano oltre 100 vittime e almeno un’ottantina di dispersi», senza contare il dramma di chi in poche ore si è visto portare via ogni cosa da Dana. «Ho amiche che hanno perso la macchina, l’auto, letteralmente tutto» assicura Bezzi. Che allo stesso modo conferma come l’allarme sia stato lanciato quando ormai era tardi. «I messaggi della protezione civile ci sono arrivati quando stava già succedendo di tutto. Infatti, credo che qui intendano stabilire di chi è stata la responsabilità».
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