Spirali nei cieli bresciani, è il lancio di un razzo SpaceX

La Redazione Web
Insolite luci rotanti sono state avvistate in provincia e nel Nord Italia: moltissime le segnalazioni, le foto e le domande che hanno suscitato
  • ll lancio di un razzo SpaceX visto da Brescia e provincia
    ll lancio di un razzo SpaceX visto da Brescia e provincia - © www.giornaledibrescia.it
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    ll lancio di un razzo SpaceX visto da Brescia e provincia - © www.giornaledibrescia.it
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  • ll lancio di un razzo SpaceX visto da Brescia e provincia
    ll lancio di un razzo SpaceX visto da Brescia e provincia - © www.giornaledibrescia.it
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Una spirale luminosa nella notte: facile pensare a qualche oggetto volante non identificato. Ma non si tratta di Ufo: più semplicemente è l’effetto del lancio di uno dei razzi Falcon-9 dell’azienda SpaceX.

Astrofili e astronomi

A fornire la spiegazione, dopo che centinaia di segnalazioni hanno invaso le caselle di posta di quotidiani e associazioni di astrofili e astronomi, sono state diverse realtà, a partire dagli Astrofili bresciani, che tramite una storia su Instagram hanno fatto sapere che quelle strane spirali illuminate nel cielo sono un effetto del lancio di un razzo della SpaceX.

«Durante l’accensione – spiegano – o durante il rientro in atmosfera del secondo stadio, i gas espulsi dal motore creano questi effetti luminosi. Purtroppo niente alieni».

La story degli Astrofili bresciani su Instagram
La story degli Astrofili bresciani su Instagram

La spiegazione precisa

A dare una spiegazione ancora più precisa è il sito Passione astronomia. Secondo loro, si tratterebbe nello specifico della missione 69 del National reconnaissance office del dipartimento della Difesa statunitense.

«Partito da Cape Canaveral oggi alle ore 18:48 italiane, ha trasportato il suo carico nella Leo, cioè l’orbita bassa terrestre. È possibile anche si tratti di un’orbita polare. Al momento non si conoscono esattamente i dettagli del numero e della posizione dei satelliti facenti parte il carico». Carico che, appunto, prevederebbe alcuni satelliti da ricognizione terrestre.

Dal punto di vista scientifico, spiegano, «il secondo stadio del Falcon-9, prima di rientrare nell’atmosfera, effettua una manovra di spurgo del carburante e dell’ossidante residui nei serbatoi. Questo getto di materiale imprime al veicolo un movimento rotatorio che genera una nuvola di gas a spirale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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