Cronaca

Turismo nel Bresciano: sarà un Capodanno da tutto esaurito

La Redazione Web
Alessadro Fantini, presidente di Federalberghi, traccia la prospettiva del settore per le imminenti feste natalizie. Meta preferita la montagna, calo del giro d’affari per gli hotel cittadini
Natale e capodanno da sold out
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Il turismo per le festività di Natale e Capodanno genererà un giro d'affari stimato in 14,7 miliardi di euro, con oltre 18 milioni di italiani pronti a mettersi in viaggio in questo periodo. «Il Natale sarà trascorso prevalentemente in famiglia, mentre il periodo di Capodanno vedrà il maggior numero di presenze nella nostra provincia di Brescia, con un tutto esaurito generale» ha dichiarato Alessandro Fantini, presidente di Federalberghi Brescia.

Mete

A livello nazionale, la meta preferita per questo periodo è la montagna, scelta da una persona su tre per festeggiare l'ultimo dell'anno. «La nostra montagna - ha aggiunto il presidente Fantini – sta rispondendo molto bene, confermando le aspettative per una stagione invernale all’altezza di quella dell'anno scorso».

Anche per i laghi della provincia i segnali sono positivi: «Saranno operative circa il 20% delle strutture nei giorni natalizi con punte del 50% per Capodanno, con un'occupazione delle camere che attualmente si attesta intorno al 70%, destinata a raggiungere il tutto esaurito per l'ultimo dell'anno» ha sottolineato Fantini.

Tuttavia, la situazione degli alberghi in città presenta delle criticità: «Gli hotel cittadini stanno registrando un calo del giro d'affari e delle presenze, con una diminuzione fino al -9% e una media del -4% rispetto al 2023. Il trend negativo, evidente dall'inizio dell'autunno, si è intensificato nei primi giorni di dicembre» ha evidenziato il presidente di Federalberghi Brescia.

Questo scenario evidenzia come il titolo di Capitale della Cultura non possa essere considerato un valore acquisito, ma richieda strategie mirate per mantenere vivo l'interesse e il flusso turistico. «Senza un adeguato rilancio, il messaggio tende a perdere forza progressivamente» ha aggiunto Fantini.

Analisi dei dati

I dati che indicano un aumento del 7% devono essere interpretati con cautela. Tra il 2022 e il 2024, le strutture extralberghiere sono triplicate, passando da 120 a oltre 400: «Gli incrementi sono attribuibili principalmente alle nuove aperture e alla regolarizzazione di strutture precedentemente abusive, ora obbligate a possedere il codice CIN per essere presenti sulle piattaforme di prenotazione» ha spiegato Fantini.

«Sappiamo della volontà di sviluppare un Convention Bureau cittadino, e, alla luce dei dati attuali, questo progetto diventa sempre più urgente per rilanciare il turismo e l’occupazione in città» ha concluso Fantini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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