CronacaGarda

Trovato un gestore per le piscine di Desenzano ma riapertura nel 2027

Alice Scalfi
La Centrale unica di committenza della Provincia ha chiuso la procedura di gara e proposto l’aggiudicazione all’unico partecipante
La struttura disegnata da Pgs Partners
La struttura disegnata da Pgs Partners
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Le nuove piscine comunali di Desenzano hanno (quasi) un gestore. La Centrale unica di committenza della Provincia ha chiuso la procedura di gara e proposto l’aggiudicazione all’unico partecipante. L’annuncio è arrivato in Consiglio comunale per voce dell’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Maiolo, in risposta a un’interrogazione firmata dai consiglieri Andrea Spiller (Movimento Cinque Stelle e L’Altra Desenzano) e Stefano Terzi (Desenzano Progetto Futuro, Partito Democratico e Viviamo Desenzano).

Il progetto

«L’iter si è concluso – ha spiegato Maiolo – e la Cuc ha approvato i verbali. Ora si attendono i passaggi formali per l’aggiudicazione definitiva». Quanto ai tempi, nessuna illusione: l’apertura dell’impianto è prevista non prima del 2027, forse 2028.

Il nuovo centro natatorio, presentato in aula a fine 2024, sarà il più grande investimento mai sostenuto dal Comune. Costerà 22 milioni di euro e sarà realizzato secondo la formula del project financing: una proposta progettuale presentata da un privato viene messa a gara pubblica.

Se nessuno presenta alternative migliorative – come in questo caso – l’aggiudicatario si occuperà sia della costruzione sia della gestione, per un periodo prestabilito. In cambio, ottiene i ricavi del servizio. Un modello che punta a contenere i rischi economici per l’ente, ma che secondo le opposizioni limita il controllo pubblico su costi e scelte future.

L’impianto

Il finanziamento dell’opera sarà misto: il Comune anticipa una quota di 5,2 milioni e partecipa anche con un versamento finale, mentre il resto sarà coperto con un mutuo. L’ammontare complessivo e la durata della gestione sono tra i punti che avevano fatto discutere in aula, insieme alla natura stessa del progetto.

Il nuovo impianto, progettato dallo studio Pgs Partners, sarà ricostruito ex novo con standard energetici Nzeb (Nearly Zero Energy Building) e dotato di spazi riorganizzati. Le vasche interne comprenderanno una semiolimpionica da otto corsie, una polifunzionale e una per bambini. All’esterno sono previste quattro aree: nuoto, giochi d’acqua, relax e bambini. A completare il complesso, una zona fitness, una spa con terrazza panoramica, ambienti per lo smart working e un ambulatorio.

Critiche

Il progetto di massima, approvato a suo tempo dalla sola maggioranza – mentre l’opposizione lasciava l’aula in segno di dissenso – aveva già fatto emergere perplessità: dalla riduzione dello spazio per le attività didattiche alla scomparsa della vasca da 50 metri. Per i critici, si tratta di un «parco acquatico» più che di un impianto sportivo. Per la Giunta, invece, è una struttura moderna, efficiente e sostenibile, costruita per rispondere alle esigenze della città nei prossimi decenni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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