Niente treni tra Marone ed Edolo per sei mesi: lavori da marzo

Giuliana Mossoni
Prima di intervenire sui ponti verranno abbattuti cinque edifici a Niardo, fortemente danneggiati dall’alluvione del 2022. Previsti fino a settembre autobus sostitutivi
Uno degli edifici lesionati dall'alluvione che verranno abbattuti - © www.giornaledibrescia.it
Uno degli edifici lesionati dall'alluvione che verranno abbattuti - © www.giornaledibrescia.it
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Le lancette corrono veloci verso il primo marzo, data a partire dalla quale le sbarre dei treni, da Marone sino al capolinea Edolo, saranno sempre abbassate per i successivi sei mesi, per permettere l’esecuzione di una serie di lavori sulla linea.

I motivi della chiusura

Sino al 7 settembre, infatti, FerrovieNord terrà chiusa la tratta, sostituendo i treni con i pullman. Ma i lavori «preparatori» inizieranno qualche giorno prima, già lunedì 24, nel cuore nodale dell’intervento, il motivo alla base della chiusura, ovvero l’allargamento dei ponti ferroviari sui torrenti Re e Cobello a Niardo, i due corsi d’acqua che, ostruendosi, causarono l’alluvione nel luglio 2022. Per allargare la luce dei due manufatti è infatti necessario interrompere la circolazione dei treni e, approfittando di questo stop, FerrovieNord effettuerà una serie di altri interventi di messa in sicurezza su tutta la tratta a nord di Marone.

Marone-Edolo, 6 mesi senza treni

Le demolizioni

Prima di avviare le opere sui ponti, è però necessario abbattere cinque edifici che si trovano vicinissimi ai binari e ai due torrenti, pesantemente lesionati dall’alluvione e da allora inagibili. I proprietari, infatti, non hanno più potuto rientrarvi. Si tratta di cinque case simbolo del disastro del luglio 2022, travolte da massi enormi, da fango e acqua: l’edificio del negozio Sempreverde, la casa dell’anziana, lì nei pressi, sbalzata fuori e salva per miracolo, l’immobile di fronte alla chiesa di Brendibusio e altri due lungo il Re.

I lavori

I lavori di demolizione, fa sapere il Comune di Niardo, che ha ricevuto comunicazione dell’avvio lavori nei giorni scorsi, saranno eseguiti dalla Provincia per conto della Regione. Sarà un po’ come riaprire ferite che non si sono mai rimarginate, a Niardo, perché gli edifici, benché inagibili e non più abitati da oltre due anni e mezzo, rappresentavano la «casa» di diverse famiglie.

«I lavori – fa sapere FerrovieNord – rispondono alla necessità di mettere al riparo la linea dai rischi idrogeologici. Approfittando di questo altre opere saranno realizzate per garantire la piena efficienza dell’infrastruttura. L’interruzione della circolazione dei treni permetterà di svolgere gli interventi di manutenzione straordinaria e potenziamento più rapidamente».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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