Trekking sul Guglielmo perfetto anche d’inverno

La Redazione Web
Il sentiero che da Zone va sul Golem inizia dal borgo del paese: prima si fa tappa nel cosiddetto Bosco degli Gnomi, dove è possibile ammirare alcune sculture in legno posizionate lungo il tracciato
Il monumento al Redentore sul Guglielmo - © www.giornaledibrescia.it
Il monumento al Redentore sul Guglielmo - © www.giornaledibrescia.it
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Interessante il trekking che da Zone porta al monte Guglielmo. Il sentiero inizia dal borgo del paese: prima si fa tappa nel cosiddetto Bosco degli Gnomi, dove è possibile ammirare alcune sculture in legno posizionate lungo il tracciato.

Il tracciato, con forte pendenza, si inoltra nella Valle Vandul: proseguendo lungo il sentiero si raggiunge un bivio dove è possibile scegliere tra due percorsi, il n. 227 o il 227A, più ripido nel bosco ma che consente di guadagnare tempo.

Raggiunte la Malga Casentina il percorso riprende su di un sentiero più stretto. Bisogna poi proseguire fino ad una pozza e infine al Rifugio Almici. Da qui si può imboccare l’ultimo tratto di sentiero per raggiungere la vetta del Guglielmo, dominata dal monumento del Redentore e da quello di Paolo VI. Da qui si può ammirare un paesaggio mozzafiato.

In questo periodo, non appena le prime nevicate coprono di bianco le cime più alte dei monti ogni sguardo viene attratto dal gigante conosciuto da tutti i bresciani: «El Golem». Sulle carte il suo nome era Culmine.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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