Trasporto pubblico, la Loggia investe 26 milioni
La Loggia investirà 26 milioni di euro nel trasporto pubblico urbano nel triennio 2025-2027. È stato infatti rinnovato l’accordo con l’Agenzia del Tpl, confermando un impegno in crescita di un milione di euro in più rispetto al 2020, nonostante i tagli ai finanziamenti statali per i Comuni e il sottofinanziamento regionale.
Anche se dal Pirellone arriveranno per il 2025 alcune risorse aggiuntive da Roma – 9 milioni di euro da ripartire tra le Agenzie del trasporto pubblico locale lombarde – il contributo resta insufficiente.
La scelta della Loggia
La sindaca Laura Castelletti e il vicesindaco Federico Manzoni spiegano che l'investimento rappresenta una scelta politica precisa, necessaria a sopperire alla carenza di fondi regionali.
«Si tratta di una forma di sussidiarietà al contrario», sottolineano, evidenziando che la provincia di Brescia riceve solo il 9% delle risorse regionali per il trasporto pubblico, pur rappresentando il 12,6% della popolazione lombarda. «Mentre aspettiamo strategie sovracomunali, ci facciamo carico di queste mancanze con risorse nostre. Lo consideriamo un investimento strategico», aggiunge Castelletti.
I 26 milioni stanziati dalla Loggia non si limiteranno alla città, ma riguarderanno l’intera rete urbana, che comprende anche 14 Comuni dell’hinterland. «Non è vero che la città capoluogo investe solo sul proprio trasporto pubblico, come qualcuno sostiene», precisa la sindaca.
Risorse extra dalla Regione
Manzoni spiega che la Regione Lombardia ha previsto un incremento dei fondi solo per il 2025, a seguito di una sentenza che ha imposto una revisione dei criteri di riparto, con l’adozione dei costi standard nazionali.
«Si tratta di un miglioramento temporaneo», precisa Manzoni.
«I 9 milioni aggiuntivi verranno ripartiti tra le Agenzie del Tpl, quindi anche a Brescia, tenendo conto della consueta quota del 9%. Tuttavia, è paradossale che la Regione non si impegni a garantire queste risorse anche per gli anni successivi». Anche a livello provinciale il finanziamento è in calo: il Broletto ha approvato il bilancio riducendo i fondi per il trasporto pubblico locale da 2,2 milioni nel 2024 a 1,5 milioni nel 2025, con l’impegno di ripristinare in seguito la quota mancante.
Criticità extraurbane
Nonostante il sottofinanziamento, Castelletti e Manzoni evidenziano che l’investimento della Loggia ha prodotto risultati positivi, garantendo un buon livello di trasporto pubblico nell’area urbana, compresi i Comuni contermini. Restano però carenze strutturali e di fondi nel trasporto extraurbano, che nei mesi estivi subisce forti riduzioni di servizio. «A differenza di altre realtà, noi garantiamo un servizio continuativo, anche d’estate e nei fine settimana», evidenzia il vicesindaco.
«Prima dell’arrivo della metropolitana, nel 2012, il trasporto pubblico nell’area urbana copriva 9 milioni di chilometri all’anno. Con l’avvento della metro, si è aggiunto un milione di chilometri in più. Tra il 2013 e gennaio 2020 abbiamo registrato una crescita straordinaria di passeggeri. Poi è arrivato il Covid. Ora siamo ancora sotto del 10% rispetto ai livelli pre-pandemia, ma il recupero è in corso», conclude Manzoni.
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