«Tramschool»: il progetto per i bambini di oggi, passeggeri di domani

Stefano Zanotti
Brescia mobilità, con l’Amministrazione comunale e Cauto, lancia un progetto educativo per studenti dall’asilo alle superiori che li porti a conoscere il tram
Da sinistra Francesca Quiri (comunicazione Brescia mobilità), Marco Medeghini, Federico Manzoni, Anna Frattini, Nicola Della Grazia
Da sinistra Francesca Quiri (comunicazione Brescia mobilità), Marco Medeghini, Federico Manzoni, Anna Frattini, Nicola Della Grazia
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Brescia mobilità, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la cooperativa Cauto, ha pensato ad un progetto educativo rivolto agli studenti delle scuole materne, elementari, medie e superiori per approfondire la conoscenza del tram che arriverà in città e dei benefici legati alla mobilità sostenibile.


«Per noi è un’opera pubblica affascinante - sottolinea il vicesindaco con delega alla mobilità Federico Manzoni -. Non ci sono però solo aspetti tecnico progettuali, ma c’è anche tutta una prospettiva comunicativa ed educativa che deve accompagnare la trasformazione della città».
TramSchool - questo il nome del progetto - coinvolgerà bambini e ragazzi che saranno i principali fruitori della nuova infrastruttura: l’idea è quella di formare cittadini consapevoli, per questo gli alunni (ma anche gli insegnanti e le famiglie) parteciperanno attivamente agli incontri, così da diventare attori protagonisti nel cambiamento di Brescia.


«Nel titolo viene dato risalto alla parola “cool” - specifica il direttore generale di Brescia mobilità Marco Medeghini -. Noi sappiamo che i giovani utilizzano la metro perché è “alla moda”: li trasporta verso un mondo diverso, affascinante e internazionale. È importante però che acquisiscano anche consapevolezza su un nuovo modo di spostarsi».


Giovedì 11 aprile, alle 16.30 nell’auditorium del Gruppo Brescia mobilità in via Magnolini 3, ci sarà un grande evento informativo riservato ai dirigenti e agli insegnati delle scuole primarie e secondarie di Brescia, che potranno incontrare i rappresentanti di Brescia mobilità e quelli della cooperativa Cauto. (per informazioni e iscrizioni si può scrivere a: comunicazione.tram@bresciamobilità.it).

In cosa consiste il progetto e come partecipare


Per partecipare al progetto educativo o semplicemente per avere delucidazioni la mail di riferimento è: eduambientale@cauto.it. Le iscrizioni partiranno lunedì 13 maggio e resteranno aperte fino ad esaurimento posti. Il tutto si concretizzerà poi in due grandi momenti: uno a settembre durante la Settimana europea della mobilità e uno a partire da ottobre con l’avvio nelle scuole dei laboratori didattici.


«Abbiamo pensato a tre fili conduttori - spiega Nicola Della Grazia, direttore Area tecnica e formazione ambientale di Cauto -: racconteremo com’è cambiata la città nel tempo, poi ci soffermeremo sugli aspetti ambientali e sulla vivibilità spazi pubblici, e infine cercheremo di impegnare attivamente gli studenti».


In base all’età, gli studenti si cimenteranno in giochi e attività di gruppo, condurranno piccoli esperimenti e cercheranno di capire come i cittadini si spostano: un percorso che permettere di immaginare la Brescia del domani.


«È bello che il progetto parta con anticipo - commenta Anna Frattini, assessora alle Politiche giovanili -. Formando gli studenti si riesce a lavorare indirettamente anche sui genitori, perché i giovani cambiano le abitudini degli adulti. Inoltre è un aspetto importante anche per le donne: molte sono quelle che utilizzano i mezzi pubblici e molte quelle che lavorano negli istituti scolastici. Diamo una risposta anche a tutte loro».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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