Torna la nebbia, ribolle il paröl: al via la Sagra del pursèl
Il vapore emanato dal capace «parӧl», il grosso paiolo utilizzato nelle cascine, si fondeva e confondeva con la nebbia. Era ancora buio quando iniziavano le pratiche, che erano tante e il più delle volte occupavano più di una giornata, per trasformare il povero maiale in salami, salamine, coppe, prosciutti e pancette che poi venivano stivati in dispensa. Qui si faceva riserva di insaccati, ma anche gli altri resti della bestia venivano lavorati e messi via perché, come dice il proverbio, del maiale non si butta niente. Un trafficare che si trasformava in festa che si ripeteva ogni volta che, con parsimonia, i prodotti di quel lavoro venivano prelevati dalle cantine e portati in tavola a sfamare appetiti mai sazi.
Il ruolo del norcino
A dirigere le operazioni era sempre un norcino: era lui a coordinare tutte le operazioni: dal sacrificio dell’animale, portato a giusta misura nel corso dell’anno, alla pelatura, anticipata dal versamento sulla cotica dell’acqua rovente bollita nei tini. Sezionata in mezzene, la bestia poi veniva portata sull’apposito tavolo per essere lavorata e trasformata in salami, cotechini e coppe. Alle operazioni partecipavano tutti i componenti della famiglia ai quali spesso si univano i vicini a dar man forte. Poi lavoro completato i salumi venivano appesi a delle “pertichelle” e trasferiti in apposito locale da dove partiva la fase di stagionatura.
L’appuntamento
La tradizione norcina, che con metodologie differenti si consuma ancora in qualche realtà, sarà rievocata a Fiesse con la «Sagra del Pursèl». Un appuntamento che, grazie a Proloco, Comune ed associazioni locali, continua a mantenersi puntualmente a fine novembre. Per tre giorni - da oggi a domenica - il paese bassaiolo si dedicherà alla festa ponendo sul trono sua maestà il maiale. In nome ed onore suo si alterneranno iniziative di sapore popolare, che avranno inizio da venerdì alle 18 con apertura di serata a cura di «Birrificio classe 85», per proseguire con l’apertura della cucina e intrattenimento con musica dal vivo.
Polo della sagra, come da usanza, sarà la palestra con i suoi spazi attigui, dove alle 19 di sabato ci sarà l’inaugurazione della sagra da parte delle autorità con il testa il sindaco Sergio Cavallini e la presidente della proloco Pierina Manfredi. Qui il via alle danze con disponibilità di cena alla «Trattoria del pursèl» con menù rigorosamente a base di carne suina. Ad allietare la serata il gruppo i «Crauti».
Intensa la giornata di domenica che prenderà avvio alle 9.30 con l’apertura di stand e bancarelle del settore agroalimentare. Alle 12.30 in funzione ancora la “Trattoria del pursèl” per il pranzo. Nel pomeriggio si daranno da fare i norcini dando saggio con abilità nel confezionamento di insaccati. Alle 18 la sagra chiuderà i battenti dando appuntamento alla prossima edizione. Per prenotazioni ai pranzi è necessario telefonare al numero 3669520987 oppure al 3347009317.
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