Torna la «Corsa dei nasi rossi» per donare un sorriso e una speranza ai bambini

Paola Gregorio
Appuntamento il 16 maggio alle 19.30 in piazza Vittoria: il ricavato verrà devoluto all’Associazione Maruzza
La presentazione della Corsa dei nasi rossi - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione della Corsa dei nasi rossi - © www.giornaledibrescia.it
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«Missione sorriso». È quella dell’associazione Dutur Kaos che da oltre vent’anni entra all’ospedale Civile e in quello di Manerbio con palloncini, bolle di sapone, giochi di prestigio e magie di ogni genere per strappare un sorriso ai piccoli pazienti.

I volontari indossano i nasi rossi dei clown che hanno dato il nome all’omonima camminata-corsa non competitiva giunta alla sesta edizione e organizzata dall’associazione per sostenere progetti all’interno del Civile. Torna il 16 maggio con la collaborazione della Loggia e di CorrixBrescia che si occuperà dell’organizzazione: si partirà alle 19.30 da piazza Vittoria per percorrere quattro o otto chilometri.

Nel 2023 i quasi 40 mila euro raccolti furono devoluti al reparto di Chirurgia pediatrica. Quest’anno il sostegno andrà all’Associazione Maruzza che si impegna per assicurare a tutti il diritto alle cure pallative pediatriche e alla terapia del dolore in collaborazione con il nosocomio cittadino. Proprio al Civile, nell’aprile dello scorso anno, è partito il progetto delle cure palliative pediatriche per costruire un percorso tra ospedale e casa, spiegano il direttore socio - sanitario, Enrico Burato e Cosimo Chelazzi, direttore delle cure palliative.

«Dietro questo naso rosso c’è tanto amore e il desiderio di far sorridere i piccoli pazienti», sottolinea l’assessore comunale allo Sport, Alessandro Cantoni. Gabriele Bertarini, presidente di Dutur Kaos ricorda come l’obiettivo sia «regalare emozioni e amore ai bambini malati».

La presidente di CorriXBrescia, Michela Putelli definisce la manifestazione «una grande festa. Credo molto nelle cure palliative pediatriche perchè riuscire a tenere i bambini a casa, nel loro ambiente, è importante». Umberto Tanghetti, è il vicepresidente di Associazione Maruzza Lombardia: «Le cure palliative pediatriche presuppongono l’aiuto degli altri e una visione che coinvolga le istituzioni e il territorio. Bisogna fare lo sforzo di vedere il mondo dal punto di vista del bambino». Tutte le informazioni per le iscrizioni sul sito www.duturkaos.it.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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