Togo, inaugurata una scuola in memoria di Ilaria Magli

Una scuola in ricordo di Ilaria Magli, «volata via nel 2022». Lo racconta papà Severino, volontario di Progetto 3T, associazione con sede a Sirmione che ha contribuito a realizzare un asilo ad Adossu, nella regione di Wawa, in Togo.
L’«École maternelle» inaugurata il 30 gennaio è dedicata a Ilaria, logopedista monteclarense deceduta tragicamente a 30 anni, nel 2022, durante un’escursione sul Sentiero numero 1 dell’Adamello.
L’edificio accoglierà ben cinquanta bambini, che hanno ricevuto in dono questa scuola nuova, più robusta, dignitosa, sicura e ospitale grazie a Progetto 3T e a tutti coloro che hanno sostenuto le raccolte fondi.
Tra i volontari dell’associazione c’è anche Severino Magli, che non poteva essere presente sul posto, questa volta, ma ha seguito l’inaugurazione in diretta, attraverso una videochiamata, assieme alla mamma di Ilaria e ad altri familiari. «È stata un’emozione indescrivibile - racconta Severino, che è stato in Africa innumerevoli volte-. Per motivi di salute non ho potuto essere là e vivere direttamente costruzione e inaugurazione: mi dispiace tanto, ma grazie agli altri volontari ho seguito la cerimonia inaugurale in videochiamata. Nel tempo abbiamo realizzato scuole, dispensari, ponti per evitare l’isolamento di zone dopo la stagione delle piogge. E Progetto 3T ha voluto che questa scuola fosse intitolata alla memoria di mia figlia, volata via nel 2022».
Il traguardo
Lui stesso si è mobilitato per raccogliere fondi, trovando la generosità di molti, uniti dal ricordo di Ilaria e dalla volontà di fare il bene. «La costruzione da parte dei volontari è iniziata nei primi mesi del 2024 e i lavori si sono conclusi proprio nei giorni scorsi, con la tinteggiatura dello stabile - prosegue Severino -. Come accade generalmente, l’associazione si è occupata del progetto, dei materiali e anche della realizzazione delle fondamenta. Poi le opere edili sono continuate attraverso i lavoratori locali, seguiti comunque da un nostro referente operativo sul posto. La scuola accoglierà circa cinquanta bambini che necessitavano di un nuovo edificio dato che ne avevano uno vecchio, malridotto e ormai troppo piccolo».
All’inaugurazione non è mancato l’intervento delle autorità locali, dai rappresentanti del villaggio al prefetto della regione. Le parole di Severino, commosse, trasmettono la forte emozione, l’amore per Ilaria e anche l’estremo attaccamento all’Africa: «L’emozione provata non posso descriverla a parole. Mi piange il cuore perché avrei tanto voluto esserci, ma senza dubbio, appena possibile, ci andrò».
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