Chi era il presunto attentatore di Donald Trump

Si chiamava Thomas Matthew Crooks, era originario di Bethel Park e aveva 20 anni: per l’Fbi è stato lui a sparare all’ex presidente degli Stati Uniti durante il comizio
Trump è portato via dal Secret Service dopo lo sparo durante il comizio - Foto Afp © www.giornaledibrescia.it
Trump è portato via dal Secret Service dopo lo sparo durante il comizio - Foto Afp © www.giornaledibrescia.it
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Si chiama Thomas Matthew Crooks, di Bethel Park, Pennsylvania, il giovane di venti anni che ha sparato a Donald Trump con il suo Ar 45, un fucile d’assalto semiautomatico, prima di essere freddato dai cecchini del Secret Service.

Lo ha identificato l’Fbi che ha avviato l’inchiesta. Sono state finora rilasciate poche informazioni su Crooks ma l’Fbi ha specificato: «C’è un’indagine in corso».

Da quanto riferiscono i media americani, si sa per ora che il 20enne non aveva precedenti penali e al momento non è stato ricostruito il movente del suo gesto. Secondo il Washington Post il ragazzo era un elettore repubblicano, iscritto nei registri del partito della Pennsylvania, ma come specifica fra gli altri il New York Times i registri federali delle campagne elettorali mostrano che nel gennaio 2021 ha donato 15 dollari al Progressive Turnout Project, un gruppo liberale per l'affluenza alle urne, attraverso la piattaforma di donazione democratica ActBlue.

Domenica mattina presto, le forze dell’ordine hanno chiuso tutte le strade che portano alla casa della famiglia del sospetto a Bethel Park, a sud di Pittsburgh e a circa un'ora di macchina dal luogo della manifestazione a Butler. Numerosi parenti non hanno risposto ai messaggi di richiesta di commento.

Le ricostruzioni finora

Mentre il tycoon in nottata è stato dimesso e sembra stare bene –  è stato ripreso mentre scende le scale del suo aereo – , proseguono le indagini sulle dinamiche dell’attentato e c’è chi ipotizza che ci potrebbe essere stato un secondo killer: «Per ora abbiamo uno sparatore. Le indagini continueranno finché non avremo una risposta definitiva», ha commentato uno degli investigatori in una conferenza stampa.

Un’analisi dell’Associated Press di oltre una dozzina di video e foto della scena del comizio di Donald Trump, nonché di immagini satellitari del sito, mostra che chi ha sparato è riuscito ad avvicinarsi sorprendentemente al palco dove stava parlando l'ex presidente. Secondo alcuni giornalisti, il tetto su cui si era appostato era a meno di 150 metri dal palco, una distanza dalla quale un tiratore decente avrebbe potuto ragionevolmente colpire un bersaglio di dimensioni umane. Un video pubblicato sui social media e geolocalizzato dall’Ap mostra il corpo di una persona in mimetica grigia che giace immobile sul tetto di un edificio alla Agr International Inc., un’azienda manifatturiera di imbottigliamento appena a nord dell'area del Butler Farm Show dove si è tenuto il comizio di Donald Trump, teatro della sparatoria. L’uomo, riferiscono le autorità locali, avrebbe avuto materiale esplosivo nell'auto con la quale ha guidato fino al comizio e nella sua abitazione.

«Questa sera abbiamo avuto quello che chiamiamo un tentativo di omicidio contro il nostro ex presidente Donald Trump»: lo ha detto Kevin Rojek, l’agente speciale responsabile dell'ufficio locale dell'Fbi a Pittsburgh.

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