CronacaBassa

Tentato omicidio a Manerbio: «Ho reagito perché ha colpito la mia ragazza»

Sono state le parole del 59enne pluripregiudicato, in carcere dopo aver accoltellato un 43enne lo scorso settembre. L’aggredito è ancora in coma, ricoverato in terapia intensiva
Uno scorcio del carcere di Canton Mombello - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio del carcere di Canton Mombello - © www.giornaledibrescia.it
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«Ha colpito la mia fidanzata con un pugno e un calcio, poi ha insultato mia madre e quindi ho reagito. Mi sono ricordato di avere un coltellino in auto e l’ho colpito». Sono state le parole di Enrico Massimo Carella, 59enne pluripregiudicato, arrestato e in carcere per tentato omicidio.

L’arrestato è scattato nelle scorse ore in merito all’aggressione dello scorso settembre a Manerbio nei confronti di un 43enne accoltellato all’addome è ancora oggi in terapia intensiva e che rischia di morire.

Carella, difeso dall’avvocato Gianbattista Scalvi, ha rilasciato dichiarazioni spontanee al gip durante l’interrogatorio di convalida. Cartella resta in carcere.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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