Tentato omicidio a Manerbio: «Ho reagito perché ha colpito la mia ragazza»

«Ha colpito la mia fidanzata con un pugno e un calcio, poi ha insultato mia madre e quindi ho reagito. Mi sono ricordato di avere un coltellino in auto e l’ho colpito». Sono state le parole di Enrico Massimo Carella, 59enne pluripregiudicato, arrestato e in carcere per tentato omicidio.
L’arrestato è scattato nelle scorse ore in merito all’aggressione dello scorso settembre a Manerbio nei confronti di un 43enne accoltellato all’addome è ancora oggi in terapia intensiva e che rischia di morire.
Carella, difeso dall’avvocato Gianbattista Scalvi, ha rilasciato dichiarazioni spontanee al gip durante l’interrogatorio di convalida. Cartella resta in carcere.
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