Tassa di soggiorno, in provincia arrivano quasi 20 milioni di euro
Barbara Fenotti
Ce l’ha un quarto dei Comuni bresciani: gli introiti vanno usati per il turismo, la manutenzione, la fruizione e il recupero dei beni culturali e ambientali e dei servizi pubblici locali

Il lago di Garda in estate - © www.giornaledibrescia.it
Istituita nel 1910 per le stazioni termali, climatiche e balneari, nel 1938 era stata estesa anche alle località di interesse turistico, per poi essere abolita l’1 gennaio del 1989 in previsione dei Mondiali di calcio del ’90 con l’obiettivo, pare, di avere prezzi più competitivi da parte degli alberghi durante l’evento. Cos’è l’imposta di soggiorno Vent’anni dopo, nel 2009, l’imposta di soggiorno, chiamata più comunemente (ma impropriamente) tassa, è infine stata reintrodotta nel nostro Paese:
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