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Manerbio, svolta dopo anni di rinvii: la Tangenziale Ovest si farà

Umberto Scotuzzi
Raggiunto l’accordo tra privati e Comune. L’opera attesa da anni verrà realizzata nel 2026. Il tracciato congiunge il comparto industriale di via Rigamonti con la strada per Cignano
A Manerbio si procede al completamento della Tangenziale Ovest - © www.giornaledibrescia.it
A Manerbio si procede al completamento della Tangenziale Ovest - © www.giornaledibrescia.it
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La tanto agognata Tangenziale Ovest potrebbe divenire realtà. Dopo anni di rinvii e battaglie legali, si è trovata una soluzione che soddisfa tutte le parti coinvolte, estinguendo definitivamente le divergenze e i contenziosi ancora pendenti tra Comune di Manerbio e privati. La svolta è arrivata grazie a una diversa proposta di tracciato, che offre una risposta soddisfacente alle criticità lamentate dai privati in ordine alla distanza della strada rispetto alle abitazioni e all’accessibilità dei terreni agricoli.

Quando e come

In virtù dell’accordo raggiunto, i privati hanno rinunciano alle azioni legali ancora pendenti e alle relative richieste di risarcimento a danno del Comune. La cantierizzazione dell’opera è prevista entro fine anno e la sua realizzazione nel 2026; la strada di gronda avrà inizio alla rotatoria di via Cadignano, bypasserà l’area artigianale e sbucherà in strada per Cignano, in prossimità dell’ingresso alla cava sabbia e ghiaia della Esse Emme.

Come sottolinea il sindaco Paolo Vittorielli «finalmente ci siamo. È stato raggiunto un accordo fra i privati e il Comune che fa venire meno qualsiasi opposizione al progetto. Manerbio vedrà finalmente realizzata un’opera a lungo attesa dai cittadini e dalle imprese».

«Il nuovo segmento di strada, che collegherà il comparto industriale di via Rigamonti con la strada per Cignano, porterà a un sensibile alleggerimento del traffico in quella porzione di paese a vantaggio della sicurezza dei cittadini e di una migliore viabilità complessiva». Il progetto ha alle spalle una storia lunga e travagliata: si inizia, infatti, a parlarne già all’inizio degli anni Duemila.

Lungo iter

In seguito, nel 2011, il progetto iniziale ha subito una modifica sostanziale, quando l’Amministrazione Meletti ha introdotto una variante volta a rendere il tracciato stradale più lineare e meno costoso. Tutto è rimasto poi bloccato fino al 2017, quando l’Amministrazione Alghisi ha mosso i primi passi per la realizzazione dell’opera. A questo punto sono emerse, però, le eccezioni sollevate da alcuni privati coinvolti nell’operazione, che hanno portato la questione all’attenzione dei giudici. L’iter giudiziario si è concluso in favore del Comune e sembravano sussistere tutte le condizioni per l’avvio dei lavori.

Tuttavia, da una verifica tecnica, è emerso che il progetto esecutivo all’epoca approvato era viziato da un errore sostanziale, tale da rendere l’opera così come ipotizzata non realizzabile. Si è prefigurato, pertanto, uno scenario complesso, che avrebbe potuto portare al rischio concreto di dover ripartire da zero, con ulteriore allungamento dei tempi e dei costi connessi e, soprattutto, con possibili rinnovate eccezioni in sede giudiziaria. Ora, salvo sorprese, l’auspicata svolta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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