Svastiche a due passi da piazza Loggia, oltraggioso schiaffo a Brescia
Amaro risveglio ieri per la città con decine di simboli nazisti apparsi anche sui monumenti
Un risveglio all’inferno. E se l’immagine sembra un’iperbole è solo perché persino il simbolo più terrificante dell’era contemporanea pare oggi svuotato di senso. Il senso, però, resta. E Brescia non dimentica. All’alba Il tracciato dell’orrore è scandito da decine di svastiche, che sin dall’alba di ieri hanno attirato occhi sgranati e volti increduli dei bresciani: a finire macchiato di inchiostro e odio sono il muro del liceo Gambara lungo via Trieste (dove i vessilli impressi sono una decina)
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