Svastiche a Brescia, presi i responsabili: «Eravamo ubriachi»

La Redazione Web
La Digos ha individuato due ragazzi di 24 e 26 anni, che hanno ammesso le proprie responsabilità, negando però di aver agito per questioni di odio razziale
Svastiche a Brescia, individuati i responsabili
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Sono stati individuati gli autori delle svastiche che la scorsa settimana sono comparse nel centro di Brescia, arrivate fino in piazzetta Bella Italia, a due passi dalla stele che commemora le vittima di piazza della Loggia.

Si tratta di due ragazzi dei 24 e 26 anni, uno dei quali di origini pachistane, «ritenuti responsabili dei reati di imbrattamento, aggravato in quanto commesso su beni pubblici e beni culturali e perché connotato dalle finalità di discriminazione razziale e per avere diffuso idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale», come si legge nella nota della Questura di Brescia, che ha eseguito le perquisizioni.

Secondo quanto si apprende, i due giovani hanno ammesso le proprie responsabilità, dichiarandosi ubriachi ed estranei a movimenti politici, negando dunque ogni matrice antisemita.

La svolta è arrivata ieri, al termine dell’attività d’indagine coordinata dalla Procura di Brescia. Grazie a diverse registrazioni di sistemi di videosorveglianza pubblici e privati si è risaliti ai due giovani: in particolare, a commettere materialmente l’imbrattamento è stato il 24enne, affiancato dal 26enne e da un terzo ragazzo, al momento non identificato.

Le zone imbrattate

Il gruppetto si è mosso tra via Trieste e via Gabriele Rosa, imbrattando anche gli esterni del liceo Veronica Gambara, passando per corso Magenta, vicino ai giardini Oriana Fallaci, fino ad arrivare in piazza Loggia e alla statua «Bella Italia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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