Svastica a Cortine di Nave, il responsabile si autodenuncia
«Ero ubriaco quando ho disegnato quella svastica». Lo ha confessato ai Carabinieri di Nave il giovane che si è autodenunciato dopo aver disegnato una svastica nella notte tra il 21 e il 22 dicembre scorsi ai piedi del monumento ai partigiani in piazza della Memoria, a Cortine di Nave.
Il fatto è affine a quanto accaduto nella vicina Brescia qualche giorno prima, quando due ventenni, a loro dire ubriachi secondo quanto hanno poi confessato quando sono stati identificati, avevano imbrattato i muri della città con delle svastiche. Sebbene nessuno dei due gesti sia legato a matrici antisemite o a gruppi di ispirazione politica, entrambi hanno suscitato scalpore in città così come a Nave.
Le parole del sindaco Franzoni
«Sono soddisfatto della risposta che il paese ha dato fin da subito a questo gesto - afferma il sindaco di Nave, Matteo Franzoni -. Le persone hanno manifestato all’unanimità sdegno e indignazione rispetto allo sfregio fatto in un luogo che, oltretutto, ha così alto valore civile».
Le parole del primo cittadino sono arrivate questa mattina nel corso della cerimonia organizzata in occasione della Giornata della Memoria proprio nella piazza in cui era comparsa la svastica. Presenti, oltre agli amministratori comunali, anche la sindaca dei ragazzi, diversi studenti delle scuole locali e le associazioni tra cui Anpi, Fiamme Verdi e Acli.
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