La Ferrata Terzulli è praticabile fino all’autunno
Sono decine gli alpinisti che, approfittando del periodo di vacanze e del bel tempo, in questi giorni stanno frequentando le vette della Vallecamonica, dalle passeggiate più semplici alle ascese più complicate in Adamello, anche utilizzando la via ferrata Terzulli.
Un accesso che ha seriamente rischiato di essere chiuso e smantellato per le difficoltà del Cai di Brescia a continuare a mantenerlo. Con il Comune di Sonico e la Comunità montana si è raggiunto un accordo, per l’apertura almeno sino a fine stagione estiva, quindi tutti gli attori si siederanno attorno a un tavolo per trovare una soluzione condivisa e continuare a tenere attiva una delle principali e più frequentate vie d’accesso all’Adamello.
L’intervento
Il primo passo è stata una revisione generale del tracciato, per metterlo in sicurezza.
La prima settimana di agosto le guide alpine del Simply adventure, ovvero Matteo Castellini e Andrea Tocchini, hanno revisionato la via, posando nuovi ancoraggi e liberando i vecchi, hanno effettuato la manutenzione delle catene trovate in buono stato e cambiato quelle lesionate dall’usura, dal tempo e dal gelo che attanaglia per gran parte dell’anno l’area.
Non solo, sono stati anche messi in sicurezza i tratti di via scoperti, utilizzando nuove catene in acciaio inox. Così facendo, dal dieci agosto circa la salita e la discesa dalla Terzulli sono accessibili in sicurezza e senza grosse criticità per gli alpinisti.
Gianluca Medeo, gestore del rifugio Gnutti nei pressi della via attrezzata, ricorda che il tracciato, anche con la sistemazione appena effettuata, resta comunque «un terreno di avventura, dove il rischio di distacchi di sassi o di scariche improvvise sono una possibilità non così remota».
Per questo, oggi come sempre, la raccomandazione è di salire verso l’Adamello sempre con la necessaria esperienza, con grande capacità alpinistica ed equipaggiamento adeguato (non devono mai mancare casco, imbrago con longe, ramponi e picozza per il tratto con il ghiacciaio). Ora il prossimo passo sarà tra settembre e ottobre, per l’incontro tra gli enti e la decisione sul futuro della via ferrata.
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